Attentato a Ranucci, l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo: “Attacco alla libertà d’informazione”

In una nota l’Ordine regionale esprime solidarietà e vicinanza al collega bersaglio del grave attentato intimidatorio davanti alla sua abitazione
L’AQUILA. "Solidarietà e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci bersaglio del grave attentato intimidatorio avvenuto davanti alla sua abitazione. La bomba che nella notte ha distrutto le auto del conduttore di Report e di sua figlia è un attacco diretto non solo a lui ma anche al giornalismo d'inchiesta, alla libertà di informazione e al diritto dei cittadini ad essere informati". Lo afferma in una nota l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo. "Dopo gli insulti, le campagne diffamatorie e le aggressioni in piazza nei confronti di cronisti impegnati a svolgere il loro lavoro - si legge - ora c'è chi alza il tiro e fa esplodere una bomba nel tentativo di condizionare e imbavagliare chi ogni giorno, con grande impegno civile e professionale, esercita un mestiere indispensabile per la democrazia". "La libertà di stampa va difesa contro ogni aggressione ed è necessario garantire a Ranucci il diritto di poter svolgere il suo lavoro in totale sicurezza", conclude l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo.