A14

Autostrada, nuovo stop di notte e traffico in tilt. Si alzano le proteste

Seconda chiusura di fila dell'intero tratto Pescara nord-Atri/Pineto dalle 22 alle 6 con le deviazioni sulla Statale. La Cna Fita (trasporti) chiede il taglio dei pedaggi e fissa un incontro con Autostrade. La Regione scrive al ministero

PESCARA. Continuano le chiusure notturne sull'A14 a causa dei lavori nelle gallerie. E imperversano le polemiche sul traffico (annunciato) di questi giorni lungo in particolare il tratto Pescara-Ancona: code di auto e rallentamenti a causa dei continui salti di corsia e dei lavori in corso. Proteste da parte degli automobilisti e degli autotrasportatori spazientiti.

Questa notte, seconda interruzione di fila (dopo quella di mercoledì notte) sull'autostrada e sempre dalle 22 alle 6: chiude l'intero tratto compreso tra Atri/Pineto e Pescara nord/ Città Sant'Angelo, in entrambe le direzioni, verso Pescara/Bari e in direzione di Ancona/Bologna per consentire lavori del piano di interventi obbligatori finalizzati al potenziamento degli impianti della galleria "Colle Pino". In alternativa Autostrade per l'Italia consiglia i seguenti itinerari: verso Pescara/Bari, dopo l'uscita obbligatoria ad Atri Pineto, si può proseguire sulla SS16 adriatica, in direzione di Pescara, con rientro in A14, alla stazione di Pescara nord; verso Ancona/Bologna, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Pescara nord, si può proseguire sulla SS16 adriatica, in direzione di Ancona, con rientro in autostrada, alla stazione autostradale di Atri Pineto.

GLI AUTOTRASPORTATORI. A seguito dei problemi (prevedibili) sull'A14 la Cna Fita (trasporti) di Abruzzo e Marche torna a chiedere la riduzione dei pedaggi alla luce "della sostanziale “declassificazione” che l’autostrada ha subito per colpa dei disagi e degli allungamenti dei tempi di percorrenza". Lo farà in occasione di un incontro in programma lunedì  6 luglio, con  il direttore del settimo tronco di Autostrade per l’Italia, l’ingegner Marco Perna sulla "situazione di assoluta emergenza che contraddistingue in queste settimane il tratto autostradale della A14 Adriatica tra l’Abruzzo e le Marche". "L’incontro", si legge su una nota, " era stato sollecitato dal presidente degli autotrasportatori aderenti a Cna Abruzzo, Gianluca Carota, portavoce delle fortissime lamentele che si sono levate sia dal mondo dell’autotrasporto che dei pendolari, a causa dei ritardi fortissimi che si registrano nei tempi di percorrenza soprattutto nel tratto compreso tra Pescara nord e Porto Sant’Elpidio: ritardi che sono frutto della micidiale combinazione di un fisiologico aumento stagionale del traffico, dei lavori di messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie, del sequestro disposto dall’autorità giudiziaria di alcuni tratti protetti da barriere sotto esame.

Cna Fita chiederà inoltre: aggiornamento sui tempi di completamento degli interventi, ed in particolare sullo stato di avanzamento dei lavori di sostituzione delle barriere “New Jersey” dei viadotti parzialmente dissequestrati dal giuidice  di Avellino; aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle richieste di parziale dissequestro per i viadotti che sono ancora invece oggetto delle ordinanze dello stesso giudice.

LA REGIONE. E per l'A14 si muove anche la Regione. Il sottosegretario alla Presidenza, Umberto D'Annuntiis, ha scritto una lettera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture De Micheli, per sollecitare idonee soluzioni  "al fine di alleviare il traffico che si crea sul tratto abruzzese dell'A14 a causa dei restringimenti di corsia" e "ritenendo non più tollerabile tale situazione".

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