Banca Adriatico: 600 milioni alle imprese

19 Aprile 2012

Accordo con Confindustria L'Aquila: l'obiettivo è cogliere le nuove opportunità

L'AQUILA. Una più stretta collaborazione tra aziende, istituti di credito e territorio. Si sintetizza così l'accordo siglato tra Confindustria e la Banca dell'Adriatico. Una firma che vale 600 milioni di euro, destinati allo sviluppo delle piccole e medie imprese. L'accordo è stato sottoscritto da Guido Cantalini, presidente del Comitato piccola industria, e da Salvatore Immordino, direttore generale della Banca dell'Adriatico.

Tre i canali di finanziamento che fanno capo alla valorizzazione del capitale umano, per il rilancio occupazionale e la razionalizzazione organizzativa, ai servizi di consulenza, innovazione ed espansione sui mercati esteri, per esprimere le potenzialità delle imprese, e alla collaborazione tra mondo imprenditoriale e credito.

Il gruppo Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle pmi italiane 25 miliardi tra il 2009 e il 2011. Il plafond destinato alle imprese della provincia dell'Aquila è pari a 600 milioni di euro, destinati al sostegno alla formazione dei dipendenti, a interventi di finanza straordinaria e alle consulenze per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell'azienda.

«L'obiettivo da raggiungere è la crescita», afferma Cantalini soddisfatto per la firma dell'intesa, «poter continuare a fare il nostro lavoro, ogni giorno, con la volontà di poter cogliere nuove opportunità e prospettive di sviluppo. In questo momento il credito rappresenta l'emergenza e la priorità assoluta da affrontare.

L'accordo con la Banca dell'Adriatico, promosso da Pierluigi Panunzi, presidente Giovani industriali di Confindustria L'Aquila, va in questa direzione: rinnova un rapporto di partnership già avviato, sostiene gli interventi per la crescita e punta su soluzioni in grado di agevolare le imprese e favorire gli investimenti».

«Il momento è difficile», aggiunge Immordito a margine dell'accordo, «ma le nostre imprese hanno qualità e capacità indiscusse: faremo fino in fondo la nostra parte, mettendo a disposizione credito, conoscenza e vicinanza. Con Confindustria L'Aquila formiamo una squadra che ha trasformato l'emergenza in occasione di crescita».

L'intesa raggiunta a livello locale è la terza fase di un percorso che Confindustria piccola industria e il gruppo Sanpaolo hanno avviato nel 2009, con un primo impegno comune per garantire la liquidità necessaria alle aziende aquilane colpite dal sisma.

Nel 2010 un nuovo accordo ha confermato le misure adottate per il rilancio e la competitività del sistema economico locale, lo sviluppo, l'internazionalizzazione, gli investimenti nella ricerca e la crescita occupazionale, uno dei punti salienti del progetto.

«Con questo ultimo passaggio», conclude Immordito, «intendiamo rinsaldare ulteriormente il Patto per lo sviluppo tra imprese, banca e territorio, valorizzando le potenzialità di crescita delle piccole e medie imprese della provincia dell'Aquila, destinatarie del finanziamento. L'impegno comune è sostenere gli imprenditori in settori strategici come l'innovazione, la ricerca e l'internazionalizzazione».

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