«Basta danni da cinghiali, lupi e cervi»: grido d’allarme degli agricoltori. Protesta con trattori e bandiere

Manifestazione di allevatori e agricoltori dinanzi all’Emiciclo, questa mattina all’Aquila, per ribadire il problema dei danni alle attività da fauna selvatica. L’assessore Imprudente ha accolto e incontrato poi all’interno una delegazione
L’AQUILA. C’è sempre più preoccupazione per l’emergenza legata alla fauna selvatica oramai fuori controllo, che sta mettendo in ginocchio agricoltura, sicurezza stradale e territori interni. Campi devastati, recinzioni abbattute, animali predati e costi sempre più insostenibili per le aziende agricole: è questa la realtà quotidiana che migliaia di agricoltori vivono da tempo. E così questa mattina c’è stata una manifestazione di protesta davanti all’Emiciclo: presenti cittadini, sindaci, amministratori locali e una colonna simbolica di 50 trattori. Durante l’evento è stato presentato un documento con 10 proposte operative per una gestione efficace e condivisa.
E così gli agricoltori hanno consegnato quasi 10mila firme al presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri. Un gesto compiuto durante l'audizione in Conferenza dei Capigruppo, alla presenza dell'assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente. Le quattro associazioni di settore, Confagricoltura, CIA Abruzzo, Copagri e LiberiAgricoltori, sono state ascoltate per presentare le istanze legate alla gestione della fauna selvatica in Abruzzo.
Davanti all'Emiciclo, per tutta la mattinata, presidio di lavoratori del settore, con tanto di mezzi agricoli, che chiede si proceda a un abbattimento selettivo di quelle specie faunistiche autoctone considerate un danno per le colture e che incidono sulla sicurezza di strade e proprietà private.
Il documento, oggetto della raccolta firme, è composto da dieci punti. Le richieste spaziano dall'accelerare i tempi dei risarcimenti, alla realizzazione definitiva del piano di contenimento dei cinghiali, dai problemi legati a cervi e lupi, alla richiesta di riformare le leggi regionali del 2003, sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica, e del 2004 sull'esercizio dell'attività venatoria.
All'audizione erano presenti tutti i Capigruppo delle forze politiche rappresentate nell'Assemblea Legislativa, e tutti hanno condiviso le preoccupazioni del mondo agricolo regionale. Sospiri si è fatto garante del percorso di ascolto del settore, mettendo a disposizione tutte le risorse professionali e normative del Consiglio regionale, affinché si arrivi ad una ridefinizione delle politiche che regolano il delicato equilibrio tra uomo e natura. L'assessore Imprudente si è detto disponibile a una revisione della normativa, chiedendo però maggiore unità tra le rappresentanze della categoria. Ulteriori incontri si sono svolti nel corso della mattinata. In maniera riservata, infatti, la delegazione di agricoltori si è confrontata con il consigliere regionale Nicola Campitelli, delegato per la Giunta alla tutela del paesaggio e territorio, e per le opposizioni, con i consiglieri Dino Pepe (PD) e Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme).