Boom cassa integrazione 2009 nero in Abruzzo le ore sono oltre 34 milioni
L’Inps: «Passare dall’emergenza agli investimenti» Ma l’anno inizia con due settimane di Cig alla Micron.
PESCARA. Sono numeri da emergenza quelli delle ore di cassa integrazione in Abruzzo nel 2009. Rispetto al 2008 c’è stato un aumento di oltre il 430% con un monte ore che ha sfondato quota 34 milioni. Intanto il 2010 comincia con l’apertura della procedura di cassa integrazione per due settimane alla Micron di Avezzano. A rendere noti i dati sulla cassa integrazione nel 2009 è stato il Comitato regionale dell’Inps, che ha definito «poco invidiabile» il valore delle ore raggiunto in regione e ha invitato le istituzioni a «passare dall’emergenza alla necessaria successiva fase di investimenti in politiche attive di sostegno all’occupazione».
L’Inps ha rilevato che la crisi finanziaria globale ha colpito l’Abruzzo più gravemente di altre regioni «con drammatici effetti sulle imprese e sui lavoratori, anche a seguito dei noti eventi sismici che hanno colpito L’Aquila e gli altri comuni ricadenti nel cratere; tali ripercussioni risultano solo in parte attenuate dagli interventi governativi». Secondo l’Inps qualche timido segnale in controtendenza, però, in Abruzzo c’è. A dicembre, spiega l’Inps, risultano autorizzate 2.714.030 ore che, pur segnando un incremento del 240%, contro un 230% del dato nazionale, rispetto all’analogo periodo 2008, fanno registrare una contrazione del 31% rispetto a novembre 2009.
«L’atmosfera generale» continua l’Inps «rimane comunque di tangibile preoccupazione: il forte ricorso alla Cig straordinaria dimostra che la ripresa produttiva continua ad incidere pesantemente sui lavoratori». Il 2010 intanto si apre con la richiesta di due settimane di Cig per i lavoratori della Micron Technology per gestire il calo produttivo. «Nel nostro mercato» ha spiegato il responsabile Risorse umane Raimondo Castellucci «c’è una stagionalità della domanda. La nota positiva è che è stabile, quindi più predicibile dell’anno scorso».
L’Inps ha rilevato che la crisi finanziaria globale ha colpito l’Abruzzo più gravemente di altre regioni «con drammatici effetti sulle imprese e sui lavoratori, anche a seguito dei noti eventi sismici che hanno colpito L’Aquila e gli altri comuni ricadenti nel cratere; tali ripercussioni risultano solo in parte attenuate dagli interventi governativi». Secondo l’Inps qualche timido segnale in controtendenza, però, in Abruzzo c’è. A dicembre, spiega l’Inps, risultano autorizzate 2.714.030 ore che, pur segnando un incremento del 240%, contro un 230% del dato nazionale, rispetto all’analogo periodo 2008, fanno registrare una contrazione del 31% rispetto a novembre 2009.
«L’atmosfera generale» continua l’Inps «rimane comunque di tangibile preoccupazione: il forte ricorso alla Cig straordinaria dimostra che la ripresa produttiva continua ad incidere pesantemente sui lavoratori». Il 2010 intanto si apre con la richiesta di due settimane di Cig per i lavoratori della Micron Technology per gestire il calo produttivo. «Nel nostro mercato» ha spiegato il responsabile Risorse umane Raimondo Castellucci «c’è una stagionalità della domanda. La nota positiva è che è stabile, quindi più predicibile dell’anno scorso».