Cisl: più tutele per le cooperative

Scuteri: il nuovo accordo garantisce i lavoratori nei cambi di appalti

PESCARA. «Per la prima volta in Italia, in caso di cambio di appalto la nuova cooperativa aggiudicataria è obbligata al mantenimento dei diritti contrattuali maturati dai lavoratori come scatti di anzianità e livello». Lo annuncia Antonio Scuteri, segretario regionale della Cisl commentando l'accordo a tutela dei lavoratori del settore sociale sottoscritto di recente dal sindacato con i 35 enti d'ambito sociale abruzzesi.

In occasione della predisposizione dei nuovi Piani sociali di zona per gli anni 2011-2013, «come Cisl», dice Scuteri, «siamo stati particolarmente attenti anche alle migliaia di lavoratori, in gran parte donne, impegnati nei servizi sociali esternalizzati dai comuni e affidati alle cooperative. Infatti, grazie ad alcuni vincoli, assunti in gran parte degli innovativi accordi sottoscritti con i 35 enti d'ambito sociale abruzzesi, che verranno inseriti nei bandi di gara, anche questi lavoratori avranno finalmente un lavoro stabile, regolare, sicuro e professionale».

Tutto ciò è stato reso possibile attraverso l'inserimento nei bandi di gara della cosiddetta «clausola di riassorbimento», che prevede, in caso di cambio di appalto, la riassunzione di tutto il personale che sta già svolgendo il servizio oggetto dell'appalto e l'obbligo del mantenimento dei diritti contrattuali maturati dai lavoratori (come per esempio gli scatti di anzianità, e il livello). Insieme alla clausola di riassorbimneto, la Cisl sottolinea anceh l'importanza di un altro risultato conseguito con l'accordo, cioè «l'obbligo di pubblicizzare preventivamente ed adeguatamente (anche tramite portale dei comuni) la richiesta di individuazione, reclutamento e assunzione di eventuale nuovo personale, oltre a quello già riassorbito, che dovrà avvenire attraverso dei criteri oggettivi di selezione».

Il sindacato poi insiste su altre novità: la garanzia di percorsi formativi e di aggiornamento continuo professionale; le «congrue somme» a base d'asta e il divieto del superamento della logica del massimo ribasso, in grado di garantire, dice il sindacato, «il rispetto dei contratti nazionali di lavoro e delle norme sula salute e sulla sicurezza sul lavoro a favore dei dipendenti delle cooperative»; e «l'obbligo di pagare regolarmente le retribuzioni correnti mensili a favore dei dipendenti, pena l'immediata risoluzione del contratto».

Secondo Scuteri, attraverso i maggiori obblighi nelle procedure di esternalizzazione dei servizi (che garantiscono la leale concorrenza tra le cooperative partecipanti alle gare di appalto), si sono raggiunti quattro obiettivi: far lavorare solo le cooperative che rispettano le regole sociali; garantire ai lavoratori un'occupazione stabile, regolare, sicura e professionale; e assicurare una maggiore qualità dei servizi sociali resi agli utenti; e una maggiore trasparenza nelle nuove assunzioni».

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