Confesercenti: no alla tassa di soggiorno

22 Giugno 2012

Gli albergatori: la Regione pensi a fare una campagna di comunicazione per il turismo

PESCARA. «Non abbiamo firmato e non firmeremo l’intesa che alcune associazioni di categoria hanno siglato con la Regione Abruzzo e l'Anci sulla tassa di soggiorno perché riteniamo questa imposta ingiusta, superata dai fatti, pericolosa per la competitività delle nostre destinazioni. Non ci è mai piaciuta la tassa di soggiorno, figuriamoci se possiamo accettare di farla pagare agli imprenditori». Lo affermano il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Daniele Zunica, e Gustavo Colelli, presidente del consorzio di albergatori nato all’interno dell'associazione, Abruzzo Relax.

«Assieme alle altre associazioni di categoria ci siamo battuti in molti Comuni abruzzesi affinché nel 2012 non venisse introdotta questa tassa ingiusta», ricordano Zunica e Colelli , «e in moltissimi casi ci siamo riusciti. Questo accordo rischia non solo di mettere in discussione il buon lavoro fatto finora, ma anche di caricare ulteriormente di costi gli imprenditori turistici in un momento di grave difficoltà. . Lavoreremo insieme con i Comuni e gli operatori turistici affinché il turismo abruzzese nel suo complesso possa adottare comportamenti comuni che, senza aumentare l’imposizione fiscale, soddisfino le esigenze del settore. Alla Regione invece torniamo a chiedere con forza a che punto è la campagna di comunicazione sull’estate abruzzese per il mare e per la montagna: siamo ormai a fine giugno e, con un Abruzzo assente da qualunque canale di informazione e comunicazione, la stagione sta partendo molto con il rallentatore».

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