Il nuovo Cda del Consorzio tutela vino, Alessandro Nicodemi è il quinto da destra

ABRUZZO

Consorzio tutela vini, Nicodemi presidente

E' il primo produttore privato eletto dal Cda, succede a Di Campli nel segno della continuità: "Momento storico delicato, traguardi importanti"

ORTONA. A sei giorni dalla nomina del nuovo consiglio d'amministrazione il Consorzio tutela vini d'Abruzzo (210 cantine sociali) ha il nuovo presidente. E'  Alessandro Nicodemi, che succede a Valentino Di Campli e suo vice negli ultimi sei anni (in precedenza lo è stato per 15 anni anche del del Consorzio Tutela vini Colline Teramane).

Una nomina nel segno della continuità. Non solo. Nicodemi, classe 72, guida da anni insieme alla sorella l'azienda vitiviniola di famiglia ed è pertanto il primo produttore privato a ricoprire il ruolo di presidente nel Consorzio. Due i vice presidenti: Pino Candeloro (Sincarpa) e Franco D’Eusanio (Chiusa Grande).

leggi anche: Il Consorzio tutela vini ha il nuovo Cda, ora il presidente Approvato il bilancio e nominati i 15 consiglieri per il prossimo triennio. Il presidente uscente Di Campli: "Eseguite azioni e politiche agrarie che stanno contribuendo a cambiare la visione e le prospettive dell’enologia regionale". E l'Abruzzo è candidato come regione dell’anno ai Wine Enthusiast Wine Star Awards

IL PRIMO COMMENTO. “Il mio primo ringraziamento è rivolto a tutti i membri del consiglio di amministrazione, specie in un momento storico molto delicato per la nostra viticoltura regionale”, afferma il presidente esponendosi anche su chi lo ha preceduto: “Non come gesto dovuto, ma veramente sentito, il mio ringraziamento è rivolto anche al presidente uscente Valentino Di Campli che mi ha sostenuto nell’affrontare questo passo epocale ovvero il passaggio della prima presidenza del consorzio dalla cooperazione ad un produttore di un’azienda familiare. Questo nuovo incarico mi inorgoglisce, mi gratifica del lavoro fatto in tutti questi anni, ma allo stesso tempo mi carica di una enorme responsabilità, e spero di non deludere nessuno. Ci aspettano sfide importanti che affronteremo con un percorso in cui il confronto, il dialogo e la condivisione saranno valori imprescindibili atti a rendere il Consorzio ancora più efficiente ed autorevole. Il mio impegno e quello di tutti i consiglieri sarà totale ed indirizzato al raggiungimento di traguardi ambiziosi ma realizzabili, volti a garantire alle nostre aziende la più ampia capacità competitiva, un’adeguata redditività e la massima valorizzazione dei nostri prodotti enologici”, conclude Nicodemi.

Alessandro Nicodemi, 50 anni, presidente del Consorzio tutela vini

Nel 2011 Nicodemi è stato insignito “Benemerito della vitivinicoltura italiana”, per aver arrecato un determinante contributo allo sviluppo della viticoltura ed alla valorizzazione della enologia italiana, ricevendo la prestigiosa Medaglia del Cangrande. Oggi ricopre anche l’incarico di rappresentante regionale in seno alla Federazione Nazionale Prodotto Vitivinicoltura di Confagricoltura.

GLI ALTRI INCARICHI. Affiancano il presidente Nicodemi (Nicodemi), con la carica di vicepresidente, Pino Candeloro (Sincarpa) e Franco D’Eusanio (Chiusa Grande) e gli altri membri del CDA che sono Giulia Cataldi Madonna (Cataldi Madonna), Rocco Cipollone (Masciarelli), Franco D’Eusanio (Chiusa Grande), Dino D’Ercole (San Nicola), Carlo Di Campli Finore (Vin.co), Nicola Dragani (Madonna dei Miracoli) Paolo Ulpiani (Zaccagnini), Luciano Di Labio (Villamagna), Pino Canderolo (Sincarpa), Chiara Ciavolich (Chiara Ciavolich), Fausto Cimini (Paglieta), Vincenzo Bucci (Olearia Vinicola Villese), Miki Antonucci (Progresso Agricolo) e Gennaro Matarazzo (Roxan).

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo è stato istituito nel 2002 con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) per svolgere funzioni di tutela, valorizzazione delle denominazioni delle doc Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d'Abruzzo, Abruzzo e Villamagna e delle igt Colline Pescaresi, Colline Teatine, Colline Frentane, Colli del Sangro, Del Vastese o Histonium, Terre di Chieti, Terre Aquilane o Terre de L’Aquila.