PREVENZIONE

Coronavirus, gite scolastiche sospese fino al 15 marzo in Abruzzo

Il provvedimento contenuto nel Decreto sull'emergenza valido anche per le regioni fuori dalla zona rossa. Stabilito il diritto di recesso dai contratti già stipulati, le agenzie di viaggio spingono per il "congelamento" delle caparre

PESCARA. Vale fino al 15 marzo  la sospensione delle gite scolastiche in Abruzzo: il provvedimento è contenuto nel decreto sull'emergenza Coronavirus del presidente del Consiglio dei ministri in campo nazionale che prende in considerazione anche le situazioni nelle regioni fuori dalla "zona rossa" come appunto l'Abruzzo .

La sospensione riguarda i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio (anche di natura politica), le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Non solo, per tutte le gite già programmate, il decreto prevede il diritto di recesso dai contratti già stipulati. In questo caso la federazione delle Agenzie di viaggio sta trattando affinché sia inserita una norma che preveda il "congelamento"  delle caparre già versate in prospettiva della ripresa delle attività.

Sempre per quel che riguarda le scuole di ogni ordine e grado e sempre fino al 15 marzo, è stato stabilito l'obbligo della presentazione del certificato medico per tutti coloro che sono stati assenti e si assentano per malattia infettiva. Inoltre viene data la possibilità ai dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l'attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, di attivare _ sentito il collegio dei docenti _ modalità di didattica a distanza "in considerazione anche delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità".

La stessa cosa è prevista nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica nelle quali non è consentita la partecipazione degli studenti a causa delle esigenze connesse all’emergenza sanitaria.