Dalla Borsellino al 'popolo delle carriole' un weekend di fiaccole e iniziative

Molti eventi nel fine settimana: in città la sorella del magistrato ucciso dalla mafia. Domenica altra manifestazione in centro per togliere le macerie e una iniziativa pro-Bertolaso

L’AQUILA. Il 6 febbraio scorso, nella decima giornata della memoria per le vittime del terremoto, Dacia Maraini aveva detto al gruppo di cittadini in Piazza Duomo: «Siete troppo pochi. Questa piazza dovrebbe esplodere di gente». Se tornasse domani, e se si fermasse anche domenica, la scrittrice troverebbbe una piazza diversa, viva, piena di gente che vuole fare qualcosa per la città.

Con una lunga serie di iniziative questo lungo fine settimana del cratere comincia con la visita di Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 nella strage di Via D’Amelio, per concludersi domenica con il «popolo delle carriole». Rita Borsellino, invitata dal comitato Vittime della casa dello studente, visiterà oggi alle 16,30 le vie del centro storico, alle 18 presenzierà un incontro pubblico con i cittadini a Piazza Palazzo, e alle 20 sarà ospite a cena del comitato 3 e 32 a Le Case matte di Collemaggio.

La visita dell’eurodeputata precede di un giorno la manifestazione della memoria, in ricordo delle 308 vittime del terremoto del 6 aprile.

Domani si ripeterà infatti la fiaccolata, che questa volta avrà un respiro nazionale, perché la tragedia dell’Aquila è solo un esempio di un intero paese in emergenza.

Accanto ai comitati per le vittime del terremoto dell’Aquila, sfileranno l’associazione Legami d’acciaio, nata dopo la tragedia della ThyssenKrupp a Torino, le associazioni dei familiari delle vittime di Viareggio, quelle dell’alluvione del Messinese e della scuola «Francesco Jovine» di San Giuliano di Puglia.

La fiaccolata partirà alle 17 dalla Fontana luminosa per fermarsi a Collemaggio, dove è previsto un collegamento video con Salvatore Borsellino, altro fratello del magistrato.

Il popolo delle carriole intanto tornerà domenica nel centro storico per finire il lavoro iniziato il 28 febbraio.

«Io le cose non le lascio a metà, domenica 7 alle 10 finisco di liberare piazza Palazzo dalle macerie».

Con questo sms girato come un tam tam, gli aquilani si sono dati un nuovo appuntamento che ha un obiettivo preciso: «Entro il 6 aprile libereremo la piazza del municipio da tutte le macerie», ha detto Fabrizio Pambiachi del comitato 3e32, segno che gli aquilani vogliono partecipare alla rinascita della loro città, rivederla bella e libera come appariva ogni anno, a primavera.

Domenica la città si riempirà ancora di uomini, donne, bambini armati di carriole e pale, ognuno porterà via un pezzo di terremoto.

Ma la giornata non si esaurisce con le carriole delle macerie.

Alle 11 alla Villa Comunale infatti si terrà il «ProBertolaso Day», nato a sostegno del capo della Protezione civile sul social network Facebook, la piazza virtuale che dà ai cittadini la forza di un’organizzazione sindacale.

Sono già circa 1500 le adesioni alla manifestazione in favore del capo del dipertimento: «Non accettiamo», si legge su Facebook, «che un eroe nazionale che tanto ha fatto per la nostra città, venga messo alla berlina».

Il 21 marzo, giorno del solstizio di primavera, invece, comincerà il Sost, il «Semi-open space Technology», una serie di «incontri aperti per stabilire una mappa dei bisogni dei cittadini», ha spiegato Enzo Bianchi del comitato Cittadini per cittadini, «e le linee guida per partecipare alla ricostruzione della città».

Il progetto, presentato ieri dai promotori, ha lo scopo di «offrire a tutti i cittadini aquilani la possibilità di esprimere le proprie idee e produrre un documento da presentare alle autorità, sindaco in testa».

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