"Vedo buio", la protesta dei fotografi su scala nazionale

EFFETTI CORONAVIRUS

Dalla Regione 700mila euro ai fotografi e una "spinta" all'aeroporto

Previsti 2mila euro a 350 rappresentanti della categoria rimasta esclusa dagli incentivi. E 800mila euro allo scalo per i nuovi voli dopo Covid. La Saga conferma il crollo del traffico a -72%: "Speriamo di chiudere a -500mila passeggeri"

PESCARA. La Regione "apre la cassa" in pieno periodo Covid. E pensa ai fotografi e all'aeroporto d'Abruzzo.

Ai primi è stato concesso un fondo perduto di 700mila euro in base a un provvedimento concordato nei mesi scorsi che stabilisce un contributo di 2mila euro per 350 professionisti. "Il consiglio regionale", spiega il consigliere ed ex assessore Mauro Febbo, "lo ha approvato a favore di una categoria esclusa dagli incentivi nazionali e regionali proprio per la particolare tipologia di attività che trova svolgimento nei periodi aprile/ottobre infatti nei precedenti provvedimenti si era sempre fatto riferimento a aprile 2019/2020".

«La nostra categoria, non essendo stata direttamente bloccata - aggoiunge in una nota diffusa dal fotografo di Scafa Mino Gelsomoro, in rappresentanza di oltre 50 fotografi abruzzesi - ha sofferto l'assenza di aiuti economici, erogati invece ad altre categorie, con la conseguenza che molti di noi si sono ritrovati a dover pagare affitti e bollette vedendo, nel contempo, annullati o rimandati i servizi prenotati, addirittura con l'obbligo di risarcire gli acconti incassati per le cerimonie disdette. Il risultato è stato ottenuto aprendo un dialogo costruttivo con la Giunta, in particolare con il consigliere Febbo e con Antonio Buccella».

Il secondo provvedimento riguarda l'aeroporto d'Abruzzo e vale evidentemente come un investimento per la ripresa, che ci auguriamo avvengae dopo la crisi Covid.

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La Regione ha approvato l'emendamento che sblocca 800mila euro per i nuovi voli.  In una nota viene infatti spiegato che si tratta di "un contributo finalizzato al potenziamento delle rotte turistiche e commerciali verso destinazioni ritenute strategiche nazionali e internazionali, oltre all'adeguamento e ampliamento dello scalo".

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La Saga _ società regionale di gestione dello scalo _ ha colto l'occasione per ribadire i dati dei transiti nello scalo aeroportuale, anticipati dal Centro, con un calo in linea più o meno con il trend nazionale a causa dell'emergenza Covid. Da gennaio a ottobre 2020 nello scalo abruzzese sono transitati 166.064 passeggeri, a fronte dei 612.141 riconducibili allo stesso periodo del 2019. «Se il trend verrà confermato - desume il presidente Saga, Paolini - a fine anno presumibilmente arriveremo a perdite di poco più di 500mila passeggeri».

Saga scrive "presumibilmente". Il Centro ha arrotondato questa previsione consuntiva (presumibile) a 600mila in riferimento all'obbiettivo iniziale degli 800mila passeggeri e alla luce dei tagli di rotte che le compagnie aeree continuano ad operare su tutti gli scali a causa della crisi globale. Ryanair ha ad esempio già cancellato i voli per Malta e Bucarest e si appresta a togliere i collegamenti per Londra e Francoforte. Volotea ha tagliato Catania e Palermo. Con la crisi Covid galoppante ed essendoci meno voli dovrebbe risultare chiaro su come il numero dei passeggeri per forza di cose continuerà a diminuire.

Salvo dratiche decisioni su scala nazionale in linea con la curva del contagio, a Pescara si continuerà a volare  per Milano Linate (Alitalia), Bergamo (Ryanair) e Bruxelles Charleroi (Ryanair), vale a dire le rotte che erano (sono) considerate più redditizie ma che adesso soffrono e continueranno a soffrire.  E la Saga ribadisce che, come aveva scritto il Centro, il calo su base nazionale è dell' 80%, mentre all'aeroporto d'Abruzzo si assesta al 72%.