D’Amico replica a Marsilio: «Quattro Asl sono troppe, e ora basta clientelismo»

Il leader dell’opposizione: «D’Annuntiis spieghi i suoi interessi a Giulianova»
PESCARA, «Abbiamo 4 Asl in competizione tra loro: se continuiamo così, non saremo mai efficienti». Nell’Abruzzo dalle casse pubbliche dissestate dal deficit della sanità, la replica del leader dell’opposizione Luciano D’Amico al presidente Marco Marsilio non può che cominciare da qui. Per il coordinatore del Patto per l’Abruzzo bisogna andare oltre «i numeri che racconta il governo» e guardare a un sistema sanitario regionale che «non esiste», perché «ne esistono 4 provinciali». E qualcosa di simile accade in consiglio regionale, che sembra «una conferenza interprovinciale». La soluzione? Una riforma radicale, che passa in primis per una «politica coraggiosa» che «metta da parte il clientelismo». L’offensiva, però, spazia su tutti grandi temi di attualità. A partire dalla viabilità.
D’Amico, vive a Pescara e ha ricominciato a insegnare all’università di Teramo: come ha trovato la A14?
«Congestionata, come sempre. Superate le 8 di mattina, la A14 diventa un inferno».
Marsilio ha detto che l’assessore D’Annuntiis è in prima linea per affrontare il problema.
«A me non sembra. I cantieri vanno avanti da anni, e ancora non abbiamo certezze. Marsilio sognava la terza corsia, ma oggi ne abbiamo una».
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