LE NOMINE 

Dipartimenti regionali: spuntano altri nomi di favoriti

PESCARA. Fare ordine nei dipartimenti regionali approvando il nuovo disciplinare e ridisegnando la mappa e il numero dei direttori per dare il via libera ai bandi. Sono i due obiettivi che si è posti...

PESCARA. Fare ordine nei dipartimenti regionali approvando il nuovo disciplinare e ridisegnando la mappa e il numero dei direttori per dare il via libera ai bandi. Sono i due obiettivi che si è posti ieri la giunta Marsilio. Ma a tenere banco sono le nuove indiscrezioni trapelate sui nomi dei favoriti ai vertici degli 8 dipartimenti della Regione, 6 riferiti agli assessori, uno al sottosegretario e l’ottavo al presidente della giunta, ai quali si aggiunge il servizio complesso della Protezione civile, dove potrebbe scattare una nona nomina. Passiamo ai nomi. Quello di Roberto Fagnano, manager confermato dall’ex giunta regionale alla guida della Asl di Teramo, si fa sempre più insistente come possibile successore di Angelo Muraglia alla direzione del dipartimento Salute e Welfare. A capo dell’altro dipartimento nevralgico, quello del Lavoro, riferito alle deleghe dell’assessore leghista Piero Fioretti, potrebbe andare Claudio Di Giampietro, direttore di lungo corso in Regione già presente con la giunta Chiodi al vertice del dipartimento del personale. La sua sarebbe in questo caso una promozione da dirigente a direttore del dipartimento sviluppo economico, politiche del lavoro, istruzione, ricerca e dell’Università. È invece esclusa per ora la nomina a direttore generale di Fabrizio Bernardini che sarà confermato alla direzione del dipartimento risorse e organizzazione. Così come è tramontata l’ipotesi dell’arrivo della super manager teatina, Barbara Morgante, ex amministratore delegato di Trenitalia, in Regione al posto del direttore generale, Vincenzo Rivera, anche lui definito di lungo corso. (l.c.)