Donne in Rete, la rivoluzione gentile

Prima assemblea nazionale all'Aquila dall'11 al 13 novembre

 L'AQUILA. La chiamano «rivoluzione gentile» e approderà all'Aquila, dall'11 al 13 novembre, per la prima assemblea nazionale con l'associazione Terre-mutate. E' l'iniziativa delle Donne in Rete, che raccoglie le adesioni di simpatizzanti e elettrici di sinistra, tutte unite dalla volontà di far emergere il pensiero femminile e lo sguardo delle donne sui problemi enormi che affliggono il Paese. «Problemi risolvibili soltanto attraverso un cambiamento radicale», dice Silvia Acquistapace, del gruppo romano Donne in Rete, «una trasformazione profonda che cancelli pratiche clientelari, privilegi, abusi, incrostazioni culturali, pregiudizi, forme di intolleranza, violenza sulle donne e sugli omosessuali, paura del diverso, emarginazione sociale».  La prima richiesta rivoluzionaria avanzata dalle Donne in rete è quella di voler scegliere, con le primarie, sia il leader che coordinerà la sinistra alle prossime elezioni sia tutti i candidati per la Camera e il Senato. «E soprattutto», sottolinea Acquistapace, «intendiamo far presentare liste dove le donne siano presenti al 50 per cento».  Il primo raduno all'Aquila, città definita come un «doloroso crocevia di superficialità, inettitudine e arroganza dello Stato», servirà a coordinare con tutte le partecipanti la elaborazione delle proposte su diversi argomenti, individuati come prioritari nel manifesto della Rete, perché», chiarisce Acquistapace, «la frammentazione dei gruppi femminili non ci giova affatto e allontana il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni». Le iscrizioni all'assemblea nazionale di Donne in Rete è possibile collegandosi al sito www.assemblea.rivoluzionegentile.it.

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