ABRUZZO

E' il Giorno della Memoria, manifestazioni in tutta la regione / L'ELENCO

Tante le iniziative per commemorare le vittime dell’Olocausto. Ne riportiamo alcune

E' il Giorno della Memoria. Manifestazioni in tutta la regione per commemorare le vittime dell’Olocausto, quelle delle leggi razziali, i deportati militari e tutti i perseguitati dal nazifascismo. Ecco alcune manifestazioni che sono state segnalate (elenco parziale) a web@ilcentro.it

All’Aquila l'Archivio di Stato pubblica on line una pagina di ricerca dei nominativi degli ebrei attenzionati dalla Questura dell’Aquila tra il 1933 e il 1945. La pagina rappresenta il primo passo di un progetto più ampio che prevede l’associazione a ogni nominativo del relativo profilo biografico. Nell’intenzione dell’Istituto potranno essere gli studenti delle scuole superiori e i tirocinanti delle università a elaborare narrazioni a partire dai documenti conservati nei fascicoli dei sorvegliati. Il progetto – circoscritto ai soli nominativi degli ebrei – costituisce un apri-pista per la pubblicazione dei nominativi con i profili biografici di tutti i soggetti sorvegliati dalla Questura negli anni della Seconda Guerra Mondiale divisi per nazionalità, al fine di restituire il passaggio di stranieri in Italia e in Abruzzo e comprendere le motivazioni e il contesto di tale passaggio. 

Ancora all'Aquila è dedicato alle vittime della Shoah il primo appuntamento della 32/a edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino. Nell'Auditorium del Parco, questa mattina a partire dalle ore 11, con ingresso gratuito e sino ad esaurimento di posti disponibili, va in scena lo spettacolo teatrale 'Non ti dimentico', con la regia di Veronica Pace, prodotto dalla Compagnia Shakespeare in Sneakers. Prevista la partecipazione degli studenti di alcuni istituti scolastici superiori cittadini ai quali porteranno i saluti istituzionali il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi e il presidente della Regione, Marco Marsilio.

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Sempre all'Aquila, ma domemica, c'è lo spettacolo L’aria della libertà - L’Italia di Piero Calamandrei”, di Nino Criscenti e Tomaso Montanari, che racconta Piero Calamandrei, uno dei padri della Costituzione, protagonista della ricostruzione della democrazia e dell’antifascismo nell’Italia repubblicana. L’appuntamento è al Ridotto del Teatro Comunale, domenica 28 gennaio con inizio alle ore 18, nel cartellone della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, in occasione della Giornata della Memoria.

A Chieti questa mattina in prefettura c'è la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia della guerra ed ai familiari dei deceduti.

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Sempre a Chieti come ogni anno Il Piccolo Teatro dello Scalo prepara un momento teatrale dedicato alla SHOA. Quest'anno si tratta del lavoro del laboratorio ACTOR. Lo spettacolo si tiene oggi pomeriggio alle ore 18, è intitolato "Guerra". La narrazione è liberamente ispirata a Primo Levi, Nedo Fiano e Elie Wiesel. La regia è di Giancamillo Marrone con la partecipazione degli allievi del Laboratorio ACTOR.

Sempre a Chieti, l’associazione Chieti nuova 3 febbraio, nell’ambito della XXIV edizione del progetto “Il Calendario della Repubblica – Il Dovere della Memoria, organizza giovedì primo febbraio, alle ore 21, nell’auditorium V. Cianfarani la rappresentazione del lavoro teatrale “Segre. Come il fiume”, creato e diretto dal regista Antonio Tucci della Compagnia del Teatro del Krak di Ortona, con l’attrice Alberta Cipriani, scena Antonella Spelozzo; light designer Tea Primiterra. Replica venerdi 2 febbraio, alle ore 9, L'iniziativa è promossa con le scuole superiori Istituto Tcnico F. Galiani-R. de Sterlich, Istituto Professionale U. Pomilio, Istituto Industriale L. di Savoia, Liceo Scientifico F. Masci, in collaborazione con le associazioni Unitre – Chieti, “Noi del G. B. Vico”, FIDAPA, (Federazione italiana donne arte affari) ed è patrocinata dal Comune di Chieti.

A Casoli (Chieti) c'è la sesta edizione de “Il Cammino della memoria” per restituire alle giovani generazioni la memoria e le storie di coloro che furono internati nel campo fascista di Casoli. L’iniziativa, organizzata da Palazzo Tilli, di proprietà dell’imprenditrice Antonella Allegrino, e dall’associazione “Casoli tra i borghi”, si svolge in collaborazione con l’istituto superiore “Algeri Marino” di Casoli, diretto da Costanza Cavaliere. Le cantine e la dependance di Palazzo Tilli, dal 1940 al 1944, furono le sedi numero 2 e 3 del campo in cui vennero internati ebrei stranieri, per lo più provenienti dall’Europa dell’Est, ed "ex jugoslavi", prevalentemente croati e sloveni. Il raduno è in programma alle 9 al Memoriale dell’Internamento dove ai partecipanti verranno consegnati i “Sassi della Memoria”. Il cammino prosegue in piazza della Memoria, per la tappa davanti ai pannelli in cui sono raffigurati i volti di alcuni degli internati e riportati i 218 nomi e dove sono state deposte le “Pietre di inciampo”. Si prosegue fino all’ingresso delle cantine di Palazzo Tilli dove, sulla scaletta della palazzina che fu sede numero 3 del campo, verranno deposti i “Sassi della memoria” come gesto simbolico in ricordo degli internati. Poi, all’interno delle cantine, c'è un momento di riflessione davanti a un’installazione commemorativa. Il Cammino della memoria sarà accompagnato dalla lettura di poesie e brani.

Ad Atri (Teramo) alle ore 11 nell’Auditorium di Sant’Agostino, l’associazione culturale Teramo Nostra ha organizzato la commemorazione del Martire Francesco Martella, Medaglia d’Oro della Resistenza, ad ottanta anni dal suo assassinio. Francesco Martella, nato ad Atri il 21 ottobre 1898, calzolaio, antifascista. Nel 1924 emigra a Caprino Veronese e due anni più tardi, a Verona, sposa Leonilda Coltri e diventa padre di due figli, Sergio e Giovanna Edda. A Verona si avvicina ai circoli antifascisti della città. Viene schedato dall’OVRA (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo) e nel 1930 si sposta a Parigi dove partecipa alle attività antifasciste cittadine aderendo a “Giustizia e Libertà”. Nel 1936 è volontario in Spagna dove ottiene i gradi di ufficiale dopo la battaglia di Guadalajara. Torna a Parigi dove, nel luglio del 1940, viene arrestato dalla polizia di Pètain ed estradato in Italia, qui, a novembre, viene confinato nell’isola di Ventotene dal governo fascista. Liberato ad agosto, dopo la caduta del fascismo, Martella si trova a Roma nei giorni successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, dove si mette a capo di un gruppo di franchi tiratori durante le giornate di Porta San Paolo. Rientra ad Atri dove organizza un gruppo armato di resistenza. Nella notte del 17 novembre 1943 cade vittima di un agguato fascista e viene ucciso nella sua casa paterna.

A Montesilvano (Pescara) questa sera alle ore 21 al Pala Dean Martin, l’amministrazione comunale ha organizzato uno spettacolo teatrale dedicato alle vittime dell’olocausto. La commedia teatrale “Ci ni tenem d’arcurdà”, scritta di Tonino Ranalli, viene rappresentata dalla compagnia teatrale “Li sciarpalite di teatro e …”, per la regia di Pina Di Salvo. Lo spettacolo è ambientato in un paese abruzzese nell’ottobre del 1943 e, oltre alla regista Pina Di Salvo, salgono sul palco del Palacongressi, anche Luigi Corneli, Stefano Di Domenico, Giovanna Centorame, Guido Giansante e Rossella Marchegiani. Le musiche sono di Pina Di Salvo e Rossella Marcheggiani. L’ingresso è gratuito. 

Ad Avezzano (L'Aquila) oggi pomeriggio a partire dalle 17.30 si tiene, nella sala Irti dell'ex scuola Montessori, “Note di Memoria”: una conferenza-concerto, organizzata dall’associazione culturale locale “Just Music” con il patrocinio del Comune di Avezzano. Sono i ragazzi della scuola di musica a creare una vera e propria colonna sonora per accompagnare gli interventi dei vari relatori: l’insegnante di lingua e letteratura inglese, nonché scrittore, Emidio D’Amato e l’insegnante di pianoforte Carmen Limatola. Vengono introdotti dalla soprano e insegnante di canto, Emanuela Marulli. 

A Sulmona (L'Aquila) c'è l'appuntamento "Per non dimenticare", memoria e libertà viaggiano sullo stesso sentiero: quello tracciato dai partigiani della Brigata Maiella sui monti d’Abruzzo. Di tante storie di libertà si parla presso il Polo Scientifico Tecnologico “E. Fermi” con la presentazione del libro “Sul sentiero della libertà” di Ianieri Edizioni, a cura di Franca Del Monaco e Maria Rosaria La Morgia. L’appuntamento è per questa mattina alle ore 10,30. Si tratta di un evento organizzato dall’associazione “Il Sentiero della Libertà”, in sinergia con la Fondazione Carispaq.

A Roseto (Teramo) questa mattina alle 11, nella biblioteca civica c'è la manifestazione “Pagine di memoria”. Durante l’evento, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Roseto in collaborazione con il circolo Laav (letture ad alta voce), vengono letti brani di libri che raccontano storie di sopravvivenza e di resilienza e vengono condivisi momenti di riflessione e di dialogo. L’amministrazione ha deciso inoltre di donare alle scuole di ogni ordine e grado del territorio una selezione dei testi che vengono letti nel corso della giornata. 

A Giulianova (Teramo) è uscito lo scorso 24 gennaio il volume dei ricercatori storici Silvia Pascale e Orlando Materassi dal titolo: “Dispersi in guerra” per la casa editrice Editoriale Programma di Treviso. All’interno del volume, grazie alla collaborazione dei giornalisti giuliesi Gabriella Persiani e Walter De Berardinis (entrambi nipoti di Internati), viene pubblicata la storia dell’internato militare Dario Cosmi, unico abruzzese citato nel volume. L’importante scoperta era stata fatta dalla ricercatrice storica, Silvia Pascale, che aveva subito comunicato ai colleghi di Giulianova, Walter De Berardinis e Gabriella Persiani, di attivarsi per rintracciare documenti e la famiglia del soldato. Grazie alla collaborazione della famiglia del caduto Dario Cosmi di Teramo, De Berardinis ha fatto inoltrare loro la domanda per l’attribuzione della Medaglia d’Onore per il riconoscimento come internato nei lager nazisti (IMI), con la collaborazione istituzionale del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e della vicesindaca, Stefania Di Padova, per aver consentito di visionare ulteriori documenti storici del Comune. Il soldato Dario Cosmi, classe 1923, nativo di Teramo, il 5 maggio 1943 era partito da Barletta, dopo l’addestramento a Roma, con l’8° reggimento Genio per aggregarsi al deposito misto Truppe Regio Esercito dell’Egeo e stabilirsi sull’isola di Rodi con la 91° compagnia artieri (genio). All’indomani dell’8 settembre 1943 e la conseguente resa all’ex alleato tedesco, verrà catturato e deportato in Germania. Il 18 marzo 1945, nel centro di sterminio per l'eliminazione delle vite indegne di essere vissute (aktion t4) di Hadamar, sarà dichiarato morto per malattia, ma in realtà era stato usato come cavia per gli esperimenti dei nazisti.