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ABRUZZO

E la Regione sconsiglia gli introvabili guanti per la spesa

La curiosità nell'ultima ordinanza: «Veicolo di infezione, meglio lavare le mani»

PESCARA. Gli introvabili guanti vanno utilizzati per fare la spesa o quando si va in un locale pubblico? La risposta la fornisce la Regione Abruzzo nell’ultima ordinanza (la numero 70) emanata domenica e accompagnata da 33 protocolli. L’uso dei guanti è sconsigliato. Così la Regione: «È opportuno che gli utenti dei servizi, per esempio attività di commercio al dettaglio, ristoranti, accoglienza, non siano in alcun modo obbligati all’uso dei guanti monouso, ma vengano messi nelle condizioni di avere libero ed estensivo accesso a postazioni in cui sia possibile igienizzare frequentemente le mani con soluzioni idroalcoliche. Queste stesse indicazioni valgono per i lavoratori addetti alle stesse strutture, quando l’uso dei guanti non sia di fatto obbligatorio per normative anche precedenti all’attuale emergenza Covid».

La comunità scientifica, evidenzia la Regione Abruzzo, ha focalizzato l’attenzione sulle modalità di riduzione della colonizzazione delle mani da parte di agenti patogeni potenzialmente trasmissibili, mettendo a confronto la pratica dell’igiene delle mani con l’utilizzo di dispositivi specifici di protezione, come ad esempio i comuni guanti monouso, in lattice o in nitrile. «In pratica, anche in ambito sanitario, è oramai prassi consolidata di evitare l’uso dei guanti nelle comuni pratiche assistenziali (misurazione pressione, rilevazione frequenza cardiaca, visita del paziente in assenza di lesioni) favorendo estensivamente la pratica dell’igiene delle mani, con sapone o con gel idroalcolico, da praticare con la massima frequenza possibile». (r.rs.)

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