Giorgia Meloni e il presidente Marco Marsilio

ELEZIONI

Effetto Meloni anche in Abruzzo: FdI primo partito. E il Pd viene scavalcato da M5S

Pochi seggi al verdetto finale, duello Sospiri-Di Girolamo per l'ultimo posto al Senato. Analisi e rimescolamento nella giunta regionale sempre più timbrata Fratelli d'Italia 

L'onda di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni arriva anche in Abruzzo. Ed è travolgente: FdI è il primo partito e si attesta attorno al 27,2%. Male il Pd che non arriva al 17% (si apre ora una rilfessione alla ricerca di nuovi leader) e viene scavalcato dal Movimento Cinque Stelle. I grillini, dopo la scissione e il nuovo corso iniziato attorno alla figura di Giuseppe Conte, rimontano e sono il secondo partito in Abruzzo con il 18,7%. Nel centrodestra, detto dell'effetto trainante della Meloni, tiene Forza Italia al 12% mentre crolla la Lega che indietreggia all'8%. Il Terzo Polo non sfonda: è al 6%.

Fratelli d'Italia fa il pieno di seggi. Oltre alla Meloni, che ha stravinto nel collegio blindato dell'Aquila, entrano in Parlamento Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa e i "paracadutati" Fabio Roscani e Rachele Silvestri. Sempre a destra, un solo seggio sicuro per la Lega, che elegge Alberto Bagnai nell’uninominale in provincia di Chieti. In bilico, invece, Luigi D'Eramo, segretario regionale del Carroccio, le cui speranze sono legate alla redistribuzione dei seggi a livello nazionale.

Forza Italia elegge Nazario Pagano mentre per l'altro esponente del partito di Berlusconi, Lorenzo Sospiri, è duello con la senatrice uscente del M5S Gabriella Di Girolamo, di Sulmona.

Il Pd crolla nei voti anche se il suo segretario regionale Michele Fina arriva al Senato. Luciano D'Alfonso resta in Parlamento ma questa volta alla Camera. Esce, invece, Camillo D'Alessandro, suo antico delfino passato a Italia Viva, dopo una legislatura a Montecitorio. Rieletta la deputata uscente del M5S Daniela Torto. Per l’ultimo posto sfida all’ultimo voto tra il rosetano Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione di Calenda, e Stefania Di Padova del Pd.

Il voto apre un'analisi e un rimescolamento nella giunta regionale targata Marco Marsilio, sempre più timbrata Fratelli d'Italia, partito che ha sempre più un peso maggiore in Abruzzo. Liris diventa senatore e va a Roma: al suo posto potrebbe subentrare il meloniano Mario Quaglieri.