comunali 2016

Elezioni, Lanciano Unica chiede il riconteggio delle schede

Il ricorso annunciato da Maria Grazia Piccinini, delegata del candidato sindaco del centrodestra D'Errico: "Troppa discrepanza tra i voti dei candidati e quelli della lista. Le operazioni di spoglio, conteggio e assegnazione dei voti si sono svolte in maniera caotica, favorito l'insorgere di numerosi errori"

LANCIANO. Ricorso della lista civica "Lanciano Unica" alla Commissione elettorale in relazione ai risultati delle amministrative di domenica scorsa. La lista, che appoggia il candidato sindaco Errico D'Amico, centrodestra, per voce del suo delegato, l'avvocato Maria Grazia Piccinini, coordinatore provinciale di Italia Unica, ha chiesto «che venga disposto il riconteggio di tutte le schede scrutinate a Lanciano, sia quelle considerate valide sia quelle considerate nulle, perché ne ricorrono tutte le condizioni a salvaguardia del diritto di voto e di scelta di tutti i cittadini lancianesi». Nel ricorso Lanciano Unica spiega che dall'esame dei risultati delle elezioni amministrative, pubblicati sul sito del Comune, si evince una discrepanza tra i risultati dei candidati e quelli della lista Lanciano Unica; c'è un «numero enorme e abnorme di schede nulle», oltre 700. Inoltre, ieri sera, 6 giugno, «non si sapeva se nei risultati finali era stato inserito il seggio numero 40 e, nonostante questo, tutti hanno abbandonato l'Ufficio elettorale e il Ced»; durante le operazioni di voto, «molti presidenti di seggio sono stati soccorsi e supportati, nonché sostituiti di fatto, da impiegati del Comune, in quanto assolutamente non in grado di dirigere le operazioni di smistamento e assegnazione dei voti. A causa delle lunghe ore diversi scrutatori si sono sentiti male e hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Alcuni hanno anche lasciato i seggi a cui erano stati assegnati». «Tutto questo - conclude il testo del ricorso della lista Lanciano Unica - depone per la conclusione che le operazioni di spoglio, conteggio e assegnazione dei voti si sono svolte in maniera caotica, favorendo l'insorgere di numerosi errori. Essendo il voto espressione di democrazia e libertà imprescindibili per il cittadino, tutelato dalla Costituzione e dalle leggi, chiediamo il riconteggio delle schede».