Elezioni regionali del 2024, azzerati 4,4 milioni di rimborsi a 305 Comuni

21 Luglio 2025

Le spese anticipate restano scoperte: Pescara aspetta 415mila euro, L’Aquila 213mila. Tutti i fondi dirottati alla copertura del buco della sanità e all’aeroporto di Pescara

PESCARA. Il Comune di Pescara ha «sollecitato più volte» il pagamento dei rimborsi spese per le elezioni regionali del 10 marzo 2024, una cifra di oltre 415mila euro, ma i soldi non ci sono e una lettera riservata lo conferma: «Nel bilancio regionale al momento non risulta disponibile alcuno stanziamento». I contributi per Pescara e per gli altri 304 Comuni abruzzesi sono congelati anche se, dalle elezioni vinte dal centrodestra del presidente Marco Marsilio (Fratelli d’Italia), sono passati un anno e 4 mesi. In totale, mancano all’appello 4 milioni e 400mila euro che sono stati dirottati alla copertura del buco della sanità (113 milioni soltanto per il 2024) e per dare contributi alla Saga che gestisce l’aeroporto di Pescara (5 milioni). Per gli enti locali, che entro il 31 luglio dovrebbero chiudere i bilanci, la scomparsa dei rimborsi elettorali non è un dettaglio insignificante: se Pescara si ritrova a fare i conti con uno scoperto di 415mila euro, all’Aquila la cifra si aggira intorno a 213mila, a Teramo 190mila e a Chieti 149mila.

LA VERITà IN UNA LETTERA

A dire come stanno le cose, in una nota dell’11 luglio scorso inviata al dirigente del settore finanziario del Comune di Pescara Andrea Ruggeri e al direttore generale Fabio Zuccarini, è il dirigente regionale Antonio Forese: «Le risorse inizialmente previste, sia per l’annualità 2024 che quelle per l’annualità 2025, sono state oggetto di azzeramento»

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