Fao: a rischio estinzione il 17% delle razze d’allevamento

28 Gennaio 2016

ROMA. Il 17 per cento delle razze da allevamento nel mondo è a rischio estinzione e il 60 per cento è in uno stato di rischio sconosciuto per mancanza di dati specifici. È il direttore generale della...

ROMA. Il 17 per cento delle razze da allevamento nel mondo è a rischio estinzione e il 60 per cento è in uno stato di rischio sconosciuto per mancanza di dati specifici. È il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, a lanciare l'allarme, illustrando il dato chiave di uno studio pubblicato ieri dall'Agenzia dell'Onu per l'alimentazione e l'agricoltura e sottolineando come la diversità genetica sia fondamentale per la sicurezza alimentare del nostro pianeta. Anche in Italia - commenta Coldiretti - la situazione è critica e sono 130 le razze animali a rischio di estinzione tra mucche, cavalli, asini, pecore e capre. Dall'asino romagnolo, alla capra girgentana, la gallina di polverara e la mora romagnola (maiale dal mantello nerastro), solo per fare alcuni esempi, i numeri dei capi rimasti in allevamento sono sempre più esigui, per la tendenza degli imprenditoria a puntare su business dai grandi numeri e costi inferiori. In tutto il mondo - secondo il rapporto la Fao - l’allevamento intensivo di pollame, suini, bovini da latte è sempre più basato su poche razze. «Questa tendenza» osserva Da Silva «è rischiosa poiché mette a repentaglio la capacità nostra e delle future generazioni di adattare gli allevamenti a condizioni sempre più estreme, come temperature più alte e scarsità di mangimi nutrienti».