Processi civili lumaca: L’Aquila tra i più lenti, Chieti viaggia veloce

13 Maggio 2025

L’obiettivo del Pnrr di ridurre i tempi del 40% è un miraggio. Nel capoluogo per una sentenza si attendono quasi 3 anni

L’AQUILA. Che i tempi della giustizia in Italia siano lunghi non è un mistero. E in Abruzzo non va meglio. I dati del 2024 sulla durata dei procedimenti civili nel nostro Paese, pubblicati ieri dal Sole 24 Ore, delineano una regione che viaggia a due velocità. L’Aquila è quasi maglia nera in Italia, con un’attesa media prevista di 1.015 giorni, seguita da Avezzano (720) e Teramo (660). Al di sotto della media nazionale (488 giorni), invece, troviamo i tribunali di Sulmona (471), Pescara (388), Lanciano (336), Vasto (298) e soprattutto Chieti, esempio virtuoso in regione e nel Paese con 271 giorni di attesa media per una sentenza definitiva. Guardando questi dati da una prospettiva più ampia, l’obiettivo previsto dal Pnrr di accorciare i tempi della giustizia del 40% entro il 30 giugno 2026 sembra ormai irraggiungibile, visto che a fine 2024 il taglio era appena al 20,1%. Le cause? Secondo la relazione ministeriale allegata ai dati pubblicati, il rallentamento è dovuto a un incremento dei procedimenti, non adeguatamente compensato dalle definizioni. In particolare, è l’aumento dei fascicoli relativi ai diritti di cittadinanza ad aver ingolfato la giustizia civile: solo le richieste di riconoscimento sono salite dell’89%.

I numeri negativi...

Per la riduzione dei tempi complessivi della giustizia civile (cioè non solo dei tribunali ma comprendenti tutti e tre i gradi di giudizio) l’Unione europea ha fissato l’obiettivo del 40% rispetto ai dati del 2019. La misurazione è calcolata sulla base del “disposition time”, un indicatore che stima la durata prevedibile dei procedimenti. Tra il 2021 e il 2023 l’Italia ha registrato un calo costante. Nel 2024, però, c’è stata la battuta d’arresto. Secondo il monitoraggio statistico degli indicatori Pnrr elaborato dal ministero della Giustizia, il tribunale più lento d’Italia per lunghezza dei procedimenti è quello di Trieste (1.207 giorni). Dietro ci sono quello di Vibo Valentia (1.171) e di Venezia (1.167). E appena fuori dal podio troviamo il Tribunale dell’Aquila con 1015 giorni: l’88,7% in più rispetto al 2019 e addirittura +111,5% rispetto all’anno precedente. Le cause, secondo la presidente del tribunale aquilano Elvira Buzzelli sono quelle individuate dalla nota ministeriale: «Dal 2023 c’è stata un’impennata delle iscrizioni in materia di cittadinanza e protezione internazionale. Da sole, queste due materie rappresentano più del 50% del contenzioso civile ordinario». Ma Buzzelli aggiunge un’altra ragione a questo rallentamento: «I dati rappresentano le difficoltà strutturali di un tribunale distrettuale che ha solo 14 magistrati. Attualmente, poi, siamo in otto. Nonostante le ripetute richieste, l’applicato extradistrettuale non ci è stato rinnovato». Scendendo in classifica fino al 15esimo posto troviamo un altro tribunale abruzzese: quello di Avezzano. Qui la durata media di un procedimento è di 720 giorni, cioè quasi due anni. Un dato che indica una diminuzione del 6% rispetto al 2023 ma un aumento del 43,7% rispetto al 2019, l’anno su cui è stato tarato l’obiettivo Pnrr. A Teramo, invece, il trend è opposto: i 660 giorni di attesa media registrati nel 2024 rappresenta un calo del 10% rispetto al 2019 e un aumento dell’1,6% sul 2023. Per quanto riguarda il Tribunale di Sulmona, si trova sotto la media nazionale (471 giorni di attesa), ma ha avuto un forte rallentamento nell’ultimo anno, con i tempi che si sono allungati del 39,7% rispetto al 2023. Il dato scende a +21,6% se comparato al 2019.

e gli esempi positivi

Come si diceva, l’Abruzzo viaggia a due velocità, con alcuni tribunali che segnalano un’inversione di tendenza rispetto a quelli che sono i trend nazionali. Il palazzo di giustizia di Pescara, nonostante abbia rallentato nel 2024 (388 giorni di media, +3,5% sul 2023 e +15,6% sul 2019), continua a viaggiare a ritmi sostenuti. Va meglio nel Chietino, dove la giustizia sembra andare a un altro passo. A Chieti per una sentenza definitiva si attendono di media 271 giorni, quasi quattro volte meno che all’Aquila. Il dato segna un’ulteriore miglioramento rispetto allo scorso anno(-4,1% sul 2023, -15,8% sul 2019 ) e posiziona il tribunale all’11° posto in Italia per velocità dei procedimenti civili. In percentuale, però, è il tribunale di Vasto a rappresentare l’esempio più virtuoso: i 298 giorni di durata media del 2024 sono il 30,9% in meno rispetto al 2023 e il 38,4% rispetto al 2019. Infine, Lanciano si ferma ma l’indice resta positivo: 336 giorni previsti di attesa, in netto miglioramento rispetto al 2019 (-17,2%) ma in aumento rispetto allo scorso anno (+15%).

©RIPRODUZIONE RISERVATA