REGIONE

Febbo a Tassi: non ci sarà la caccia all’orso

PESCARA. «Quanto affermato da Tassi denota una certa mancanza di informazioni ed un intento accusatorio del tutto strumentale e tendenzioso». Lo afferma l’assessore regionale alla Caccia, Mauro Febbo,...

PESCARA. «Quanto affermato da Tassi denota una certa mancanza di informazioni ed un intento accusatorio del tutto strumentale e tendenzioso». Lo afferma l’assessore regionale alla Caccia, Mauro Febbo, in riferimento alle dichiarazioni dell’ex direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Franco Tassi, sul calendario venatorio 2012.

«Tassi afferma erroneamente che è consentita la tecnica della braccata nella caccia al cinghiale», dice Febbo, «ma tale modalità di caccia è in realtà già stata esclusa dal Piano d’azione di tutela dell’orso bruno marsicano, di cui la Regione è firmataria e tale esclusione è stata riconfermata attraverso le iniziative intraprese dalla Regione nella zona di protezione esterna del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Zpe)».

Sulle affermazioni di Tassi, è intervenuto anche il direttore della direzione Politiche agricole, Luigi De Collibus: «Tassi ignora inoltre che la Regione ha assunto l’iniziativa di dare concreta attuazione ad una delle azioni di gestione e conservazione previste dal Piano, l’azione B1, ovvero gestione del conflitto con l’attività venatoria, con avvallo del ministero dell’Ambiente; questo conferma quanto la irezione Agricoltura sia attenta e sensibile al problema della conservazione dell’orso. L’azione B1 è l’unica tra tutte le azioni previste nel Patom alla quale fino ad oggi è stato dato seguito. Nel calendario venatorio di quest’anno sono state inserite a livello sperimentale nella Zpe una serie di prescrizioni, tra le quali: il divieto di allenamento e l’addestramento cani; lo svolgimento di gare cinofile ad ogni livello è consentito fino al 15 marzo, previo rilascio di parere vincolante della Provincia e del Pnalm».

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