Lo stabilmento della Sevel in Val di Sangro

AUTOMOTIVE

Fusione Fca-Psa, l'esempio arriva dalla Sevel

L'esperienza industriale con la fabbrica di furgoni della Val di Sangro presa a modello dal nuovo gruppo

PESCARA. Una fusione con la consapevolezza di potercela fare anche nel mercato mondiale dell'automobile. Perchè l'esempio è qui, in Abruzzo, nell'area industriale della Val di Sangro, dova da 38 anni Fiat e Gruppo francesce Psa (Peugeot-Citroen) convivono nella Sevel, la più grande fabbrica di furgoni commerciali leggeri d'Europa con quasi 6mila lavoratori (un altro stabilimento è in Francia a Valenciennes). E con grandi risultati.

Il matrimonio annunciato tra Gruppo Fca (Fiat Chrysler) e Psa si è realizzato questa mattina, mercoledì 18 dicembre, prima che aprisse la Borsa. Una fusione alla pari con ricicproco scambio di azioni al 50% e che dà il via al quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. Un'alleanza nata pensando all'auto del futuro e che nell'immediato vuole conservare l’anima dei molti brand del nuovo gruppo, integrando contestualmente le reti commerciali, le gamme prodotto, le piattaforme progettuali, condividendo il maggior numero possibile di componenti. Esattamente come Psa e Fca fanno in Sevel sud dal 1981 con la produzione di milioni di veicoli commerciali leggeri dei due gruppi (modello Ducato e Jumper).

Fca vuole generare profitti operativi in Europa per Fca; Psa intende superare la limitata presenza in Europa. Per entrambi i gruppi è invece comune la sfida al raggiungimento dei trend di lungo periodo del settore automotive, ovvero motorizzazioni ecologiche e sviluppo dei sistemi di guida assistita e autonoma.

Non ci saranno chiusure di stabilimenti. Nel cda di Psa- Fca, che inizialmente consterà di 11 consiglieri, la maggioranza sarà detenuta da consiglieri indipendenti. Dei 5 consiglieri in quota francese, tra cui saranno scelti vicepresidente e consigliere anziano: due saranno indicati direttamente da Psa, uno da Bpifrance Participations, uno della holding della famiglia Peugeot Epf/Ffp e uno sarà scelto tra i lavoratori. Per i 5 in quota Fca, saranno selezionati dal Lingotto John Elkann e un altro consigliere, due altri consiglieri saranno espressione della holding Exor e uno dai lavoratori. L’undicesima poltrona sarà occupata dal ceo Carlos Tavares. Non sono invece previsti consiglieri per il gruppo cinese Dongfeng, che a oggi ha una quota identica al governo francese e alla famiglia Peugeot, ma che potrà uscire dall’azionariato dopo il closing.