ABRUZZO

Grandinata, salta lo stato di emergenza: nessun rimborso

Le indiscrezioni sul mancato riconoscimento dei danni da parte del Consiglio dei ministri: non esistono i requisiti

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PESCARA. L'Abruzzo rischia di non prendere un euro di rimborso per i danni della violenta grandinata del luglio scorso. Questo perché non verrebbe riconosciuto dal Consiglio dei moinistri lo stato di emergenza. Una indiscrezione che viene data per certa dall'agenzia Adnkronos e che al momento non trova conferme da parte degli enti locali, Regione e Comune, forse semplicemente perché non lo sanno. L'agenzia invece sostiene di aver appreso da fonti qualificate che non verrà stanziato l'atteso stato di emergenza, una misura necessaria per vedere arrivare i fondi destinati a fronteggiare i danni.

Il motivo? "I requisiti per dichiarare lo stato d'emergenza non ci sono perché la forte grandinata non ha richiesto misure straordinarie di assistenza alla popolazione, ovvero evacuazioni, o interventi urgenti non fronteggiabili a livello locale".

La possibilità del mancato riconoscimento dei danni e quindi dei rimborsi era stata paventata già in un articolo del Centro dell'agosto scorso. E nel quale si metteva in luce che le possibilità sarebbero diminuite di fronte ad una richiesta ritenuta bassa di rimborsi. Una decisione tuttavia dovrebbe essere comunicata agli enti competenti nelle prossime ore.