Honda, cassa integrazione dopo le ferie

Mercato fermo e terremoto in Giappone: la fabbrica riapre il 12 settembre. Val di Sangro: da oggi in vacanza 12mila metalmeccanici. La Sevel e l’indotto Fiat chiusi per tre settimane

ATESSA. La Val di Sangro va in vacanza. Da oggi, con la chiusura della Sevel, la fabbrica più grande d'Abruzzo con 6.200 addetti, il più importante polo industriale regionale si ferma per le ferie estive. Sono quasi 12mila i lavoratori a riposo. Tre le settimane di fermo per la fabbrica del gruppo Fiat, altrettante quelle che interessano l'indotto.

Periodi più o meno lunghi nelle altre industrie della vallata, fatta eccezione per la Honda, chiusa già da sette giorni, che riaprirà i battenti il 12 settembre, avendo abbinato alle quattro settimane di ferie altre tre di cassa integrazione. Il quadro industriale si presenta dunque a due facce, con realtà produttive che sembrano aver innescato l'agognata ripresa e altre che stentano a ripartire.

La Sevel si è fermata per le vacanze dopo un 2010 caratterizzato da una forte impennata produttiva, che ha segnato un grosso passo in avanti verso l'uscita dalla crisi del biennio precedente. Quest'anno l'azienda partecipata da Fiat e Psa (Peugeot e Citroen) ha visto crescere a ritmo continuo gli ordinativi, non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione e anzi si è avvalsa degli straordinari per far fronte alle richieste di veicoli commerciali. Non a caso, a settembre verranno trasformati a tempo indeterminato 150 contratti a termine, mentre subito dopo le ferie 120 interinali saranno prorogati per tre mesi.

Vacanze di tre settimane anche per le aziende dell'indotto Sevel, un bacino che occupa duemila addetti, dove si attendono ricadute positive dalla ripresa in atto nella fabbrica del Ducato.

Pausa identica anche alla Hydro Alluminio (200 dipendenti), azienda leader di estrusi e profilati in alluminio, mentre alla Honeywell, il colosso americano dei turbocompressori (500 lavoratori), gli impianti si fermano dall'8 al 19 agosto, perché una terza settimana di ferie sarà sacaglionata tra inizio e fine mese.

Ferie lunghe, come nel 2010, alla Honda Italia, che sconta la crisi del comparto motociclistico e le difficoltà legate al terremoto del Giappone. L'azienda ha già chiuso il 22 con una settimana di cassa integrazione (Cig), mentre da oggi scatta un mese di vacanza, cui seguiranno altre due settimane di Cig. La Honda - 900 lavoratori - proprio a causa del persistere della crisi, ha sottoscritto con i sindacati un accordo che innalza da 44 a 88 mesi la durata massima dei contratti a termine di somministrazione, prima di poter avere diritto all'assunzione definitiva.

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