I confetti Pelino alle nozze reali in Qatar 

Nove bancali di merce sono partiti da Sulmona, l’Abruzzo presente al matrimonio di Aisha e Fahad

SULMONA . I confetti di Sulmona piacciono a tutti, ma soprattutto alle famiglie reali di tutto il mondo. Dopo Harry e Meghan principi ereditari della corona britannica, anche i principi del Qatar, Aisha e Fahad hanno scelto di suggellare il loro matrimonio con i confetti sulmonesi. Oltre 100 chili di confetti alla mandorla e altri gusti, quasi seimila “fiori” realizzati in un centinaio di composizioni secondo i suggerimenti della stessa principessa Aisha, e più di mille bomboniere per tutti gli invitati. Nove bancali di merce trasportati in aereo con un volo partito 15 giorni fa da Fiumicino. «È stato emozionante partecipare a un matrimonio di incredibile sfarzo come quello celebrato venerdì scorso a Doha», racconta l’amministratore dell’azienda dolciaria Mario Pelino, «dove il made in Italy ha fatto sfoggio delle sue eccellenze cominciando proprio dai nostri confetti».
E a scegliere tipo e modalità per la realizzazione delle bomboniere e delle composizioni sono stati proprio gli sposi arrivati a Sulmona nel giugno scorso. «Sono giunti a Pescara con un aereo personale», prosegue nel racconto Pelino, «quindi in Limousine scura e scortati dalle guardie del corpo sono arrivati in fabbrica scegliendo personalmente le composizioni, per poi ripartire». Composizioni che l’azienda Pelino ha poi portato a visionare, ad agosto, a Capri dove i principi stavano trascorrendo una vacanza a bordo del loro yacht. La settimana scorsa Pelino e due collaboratrici si sono recati a Doha per allestire il buffet di confetti.
«Nell’occasione ho potuto notare l’incredibile lusso che ha caratterizzato l’evento tra prodotti dell’eccellenza italiana e arredamenti sontuosi acquistati solo per l’occasione e sistemati in una tensostruttura di 7 mila metri quadrati, fatta sorgere in tempo record a poca distanza dalla residenza reale».
Altra particolarità legata alla tradizione musulmana è che nella grande struttura hanno potuto accedere solo donne, quasi un migliaio, mentre gli uomini festeggiavano altrove. «Ancora una volta ho toccato con mano quanto sia apprezzato e richiesto il made in Italy in Oriente e non solo», conclude Pelino, pronto per dare gusto con i suoi confetti a nuove nozze reali.
Claudio Lattanzio