Il Comune scopre 600 falsi invalidi

Intestati anche a morti i contrassegni per parcheggiare o entare nelle Ztl di Teramo
TERAMO. Quasi la metà dei permessi di circolazione e parcheggio rilasciati dal Comune a disabili sono irregoolari. E’ quanto emerge dalla verifica avviata dalla polizia municipale su disposizione del sindaco Maurizio Brucchi.
Dei 1.556 tagliandi rilasciati dagli uffici, 662 sono risultati intestati a morti o cittadini non più residenti a Teramo. Solo 20 di questi permessi non più usati dal disabile che ne era destinatario sono stati riconsegnati all’amministrazione. Tutti gli altri continuano a essere impiegati in maniera irregolare per entrare nelle Ztl e parcheggiare negli spazi riservati ai portatori di handicap.
Quella scoperta dalla polizia municipale, con la collaborazione del capogruppo del Pdl Giacomo Agostinelli e del consigliere dello stesso partito Franco Francassa, che hanno sollecitato gli accertamenti, sarebbe solo una parte delle violazioni relative all’uso dei tagliandi. I controlli, dunque, proseguiranno anche sul rispetto delle procedure di rilascio dei permessi. La legge prevede che il disabile debba presentare una richiesta al sindaco elencando sotto la propria responsabilità “i dati personali e gli elementi che la giustificano”. E’ necessario anche un certificato rilasciato dall’ufficio medico-legale della Asl dal quale risulti un’effettiva riduzione della capacità motoria. Il permesso ha comunque una validità di 5 anni. Trascorso questo termine può essere rinnovato solo tramite la presentazione di un ulteriore certificato del medico curante che confermi “il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio”. L’amministrazione non annulla i permessi in vigore, per cui quelli già emessi restano validi, ma ricorda che chi ne fa un uso irregolare rischia una denuncia penale.
«Oltre alla componente illecita», sottolinea Brucchi, «l’utilizzo improprio dei contrassegni è moralmente inaccettabile per una società che vuole definirsi civile e rispettosa dei diritti di chi soffre».
Il sindaco spiega i motivi che hanno innescato i controlli. «Il nostro scopo», chiarisce, «è quello di tutelare chi deve convivere con una situazione di handicap e con questo intento continueremo a controllare periodicamente tutti i permessi rilasciati».
L’amministrazione, però, interverrà contro i permessi falsficati. «Realizzeremo nuovi contrassegni», annuncia il primo cittadino, «con modalità tali che non potranno essere fotocopiati o contraffatti». I disabili intestatari dei permessi riceveranno una lettera per verificare il rilascio dei tagliandi. «Applicheremo la legge alla lettera», conclude Brucchi, «punendo chi ne fa un uso non corretto».
Dei 1.556 tagliandi rilasciati dagli uffici, 662 sono risultati intestati a morti o cittadini non più residenti a Teramo. Solo 20 di questi permessi non più usati dal disabile che ne era destinatario sono stati riconsegnati all’amministrazione. Tutti gli altri continuano a essere impiegati in maniera irregolare per entrare nelle Ztl e parcheggiare negli spazi riservati ai portatori di handicap.
Quella scoperta dalla polizia municipale, con la collaborazione del capogruppo del Pdl Giacomo Agostinelli e del consigliere dello stesso partito Franco Francassa, che hanno sollecitato gli accertamenti, sarebbe solo una parte delle violazioni relative all’uso dei tagliandi. I controlli, dunque, proseguiranno anche sul rispetto delle procedure di rilascio dei permessi. La legge prevede che il disabile debba presentare una richiesta al sindaco elencando sotto la propria responsabilità “i dati personali e gli elementi che la giustificano”. E’ necessario anche un certificato rilasciato dall’ufficio medico-legale della Asl dal quale risulti un’effettiva riduzione della capacità motoria. Il permesso ha comunque una validità di 5 anni. Trascorso questo termine può essere rinnovato solo tramite la presentazione di un ulteriore certificato del medico curante che confermi “il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio”. L’amministrazione non annulla i permessi in vigore, per cui quelli già emessi restano validi, ma ricorda che chi ne fa un uso irregolare rischia una denuncia penale.
«Oltre alla componente illecita», sottolinea Brucchi, «l’utilizzo improprio dei contrassegni è moralmente inaccettabile per una società che vuole definirsi civile e rispettosa dei diritti di chi soffre».
Il sindaco spiega i motivi che hanno innescato i controlli. «Il nostro scopo», chiarisce, «è quello di tutelare chi deve convivere con una situazione di handicap e con questo intento continueremo a controllare periodicamente tutti i permessi rilasciati».
L’amministrazione, però, interverrà contro i permessi falsficati. «Realizzeremo nuovi contrassegni», annuncia il primo cittadino, «con modalità tali che non potranno essere fotocopiati o contraffatti». I disabili intestatari dei permessi riceveranno una lettera per verificare il rilascio dei tagliandi. «Applicheremo la legge alla lettera», conclude Brucchi, «punendo chi ne fa un uso non corretto».