«Il vero rischio è la psicosi»

I medici invitano alla calma e vanno nelle scuole

PESCARA. Poco più di 110 casi sospetti da agosto e 12 casi conclamati. Sono i numeri dell’emergenza influenza A a Pescara. Emergenza che tale non è, se non per la preoccupazione diffusa tra la gente. La situazione secondo la Asl è sotto controllo: non c’è rischio pandemia ed è già partita la campagna di vaccinazioni. L’unica incognita per l’azienda sanitaria locale è il rischio psicosi, in particolare tra i genitori dei bambini in età scolare: l’influenza A-H1N1 colpisce in particolare i più piccoli.

LE SCUOLE.
«L’amministrazione comunale monitora con la dottoressa Carla Granchelli, dell’Ufficio igiene ed epidemiologia della Asl, il diffondersi dell’influenza A nelle scuole», spiegano il sindaco Luigi Albore Mascia e l’assessore Roberto Renzetti. A tale scopo è stato istituito, su disposizione del Ministero della Pubblica istruzione, un osservatorio ad hoc: tutti i dirigenti scolastici inviano un resoconto settimanale sugli eventuali casi registrati e certificati. I risultati sono per ora incoraggianti: in alcune classi è cominciata una prima fase di contagio, ma si tratta di sindromi parainfluenzali di stagione o della normale influenza.

I GENITORI.
Diventa dunque fondamentale il ruolo dell’informazione. «Non è l’influenza dell’apocalisse», continua a ripetere Giovanni Visci. E per far passare questo messaggio il primario del reparto di Pediatria sta incontrando i genitori dei circoli didattici di Pescara. Gli incontri coi papà e le mamme nelle scuole servono per tranquillizzarli e spiegare loro le misure da adottare.

PRONTO SOCCORSO. Il fatto che non si è davanti a un’emergenza è comunque dimostrato da ciò che avviene ogni giorno in pronto soccorso. Il primario Alberto Albani conferma che «c’è un po’ più di ressa, ma stanno circolando solo virus parainfluenzali. Grazie a Dio non ci sono problemi». Anche i tre adulti ricoverati da venerdì nel reparto infettivi sono sotto controllo: stanno meglio e a breve saranno dimessi.

LA POLEMICA.
Con l’arrivo della nuova influenza ci si attendeva l’inaugurazione del pronto soccorso pediatrico al civile. Tuttavia il punto di osservazione per i più piccoli non ha aperto ancora i battenti, nonostante si stato già finanziato dall’associazione Due ali per Pescara. «Dovevano assegnare una o due stanze all’interno del pronto soccorso generale», spiega il presidente Aldo Di Cosmo, «ma è tutto fermo per colpa della burocrazia». Secondo la Asl il ritardo è dovuto alla mancata partenza della ristrutturazione del reparto di pronto soccorso. Nei prossimi mesi cominceranno i lavori ed è previsto il punto d’osservazione per i più piccoli.

I VACCINI. La scorsa settimana è comunque partita la campagna di vaccinazioni. In tutto la Asl di Pescara ha ricevuto 12.477 dosi di vaccino. I primi ad essere sottoposti alla profilassi sono stati i medici. A novembre saranno vaccinate le così dette categorie a rischio, ossia pazienti individuati dai medici di famiglia in base alla loro situazione clinica.