I DATI

In Abruzzo 307mila cani microchippati, zero gatti (e furetti)

Unicità abruzzese nelle iscrizioni all'Anagrafe regionale degli animali d'affezione. E l'Organizzazione protezione animali torna a chiedere l'obbligo anche per i felini

PESCARA. Sono 307mila i cani di proprietà in Abruzzo, tutti microchippati, e quindi iscritti all'Anagrafe regionale degli animali d'affezione. Nessun gatto (nè furetto) risulta invece esserlo. I numeri sono estratti dalla banca dati gestita dal ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese da Regioni e Province.

La differenza tra le due modalità sta nel fatto che mentre per i cani d'affezione la registrazione è obbligatoria, quella per gatti e furetti è volontaria. Ciononostante nelle caselle corrispondenti delle altre regioni non compaie mai lo zero lasciando quindi l'Abruzzo - soprattutto per quel che concerne i gatti considerata la scarsa presenza dei furetti - in una sua anomala caratteristica.

L'Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, prende spunto dal fatto su come in generale siano ancora pochi a livello nazionale i gatti microchippati poiché non esiste alcun obbligo d’iscrizione nelle Anagrafi territoriali . E torna a chiedere che anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura, strumento ritenuto efficace per combattere il randagismo.

«L’obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (legge n.282/91) ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l’obbligo anche per gli altri animali d’affezione?».

LA CLASSIFICA. La Regione con più animali microchippati - 2.216.862 - è la Lombardia (1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti). La Regione con meno animali iscritti all’Anagrafe - 31.691 - è la Valle d’Aosta (27.064 cani e 4.627 gatti). Nella classifica delle Regioni con il maggior numero di animali domestici microchippati, secondo è il Veneto (1.541.529), seguito dall’Emilia Romagna (1.413.262), dal Piemonte (1.135.898), dal Lazio (1.132.588) e dalla Campania (1.075.300).  Impossibile stimare la percentuale di cani microchippati sul totale anche a causa del mancato rispetto dell’obbligo da parte di molti proprietari.

ANAGRAFE FELINA. Per quanto riguarda i gatti, non essendo obbligatoria la loro microchippatura, l’Oipa informa che è online dal 2011 un’Anagrafe nazionale felina (Anf) gestita dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) che registra, su base volontaria dei richiedenti, i dati identificativi dei gatti con microchip. Tutti i proprietari di gatti possono rivolgersi a un medico veterinario aderente all’Anf per l’identificazione e la registrazione del gatto. «Ci appelliamo a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l’obbligo d’iscrizione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell’abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili», conclude Comparotto.