Incubo A14: cantieri sospesi per tutta l’estate. Poi i lavori riprenderanno e dureranno altri due anni

Viabilità in Abruzzo. Nuovo cronoprogramma, dal 29 maggio al 14 settembre interventi in autostrada solo di notte. Restano i risarcimenti. Sull’A25 demolizione e ricostruzione dei viadotti in 18 mesi a Celano, Pratola, Roccacasale e Corfinio
L’AQUILA. Almeno altri due anni di disagi tra corsie ridotte, gallerie chiuse per lavori, deviazioni e restringimenti improvvisi. È la stima del “piano di rigenerazione” del tratto abruzzese dell’A14 Bologna-Taranto che, come reso noto nella commissione regionale Vigilanza da Marco Ciancetta, responsabile di esercizio Direzione settimo tronco Pescara di Autostrade per l’Italia, «interessa 140 chilometri di asse autostradale per 76 viadotti e ponti, 86 cavalcavia e 28 fornici di galleria». I cosiddetti cantieri infiniti, che dal 2020 tengono in ostaggio la viabilità lungo la dorsale adriatica, hanno l’obiettivo di «prolungare di altri cinquant’anni la durata di vita dell’infrastruttura».
I CANTIERI SULL’A14 Il vertice di ieri mattina all’Aquila, convocato dal presidente di commissione Sandro Mariani (Pd) su proposta del consigliere Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme), ha visto le audizioni dell’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, oltre al responsabile di Aspi Ciancetta. Nel tratto tra Roseto e Pescara nord i cantieri, tornati pienamente operativi il 5 maggio scorso, riguardano cinque differenti infrastrutture: la rigenerazione strutturale della galleria Colle Marino sud e la sostituzione delle barriere del viadotto Vomano (nel tratto tra Roseto e Atri Pineto); l’ammodernamento della galleria Pianacce sud (tra Atri Pineto e Pescara nord); il potenziamento degli impianti della galleria Fonte da Capo sud e la sostituzione delle barriere sui viadotti Santa Maria e Cerrano. Il secondo tratto dell’A14, verso sud, interessato da interventi di potenziamento del corpo autostradale e sostituzione dei giunti è compreso tra Val di Sangro e Vasto. Ci sono poi le attività di ispezione e manutenzione delle gallerie Colle Pino e Solagne sud e la riqualificazione delle barriere del viadotto Santa Maria (tra Atri Pineto e Pescara nord Città Sant’Angelo). In base al cronoprogramma della società concessionaria, i lavori saranno sospesi temporaneamente il 29 maggio. Lo stop diurno andrà avanti per tutta l’estate, fino al 14 settembre, mentre si continuerà a lavorare di notte «anche per garantire i flussi turistici», fanno sapere da Autostrade per l’Italia. «La Regione Abruzzo», ha spiegato D’Annuntiis, «insieme alla Regione Marche, monitora l’andamento dei complessi lavori che prevedono la messa in sicurezza di barriere, viadotti e gallerie. Nel tavolo tecnico che si tiene trimestralmente la Regione ha ottenuto la sospensione dei lavori nei periodi festivi e l’introduzione di un rimborso parziale dopo 10 minuti di ritardo dovuto ai lavori. Contestualmente la Regione sollecita il concessionario a eseguire nel minor tempo possibile gli importanti lavori che dovrebbero essere completati in un paio di anni». Il rimborso del costo del pedaggio dal 25% al 100% a seconda del ritardo accumulato e della tratta percorsa avviene attraverso il servizio di cashback offerto da Autostrade per l’Italia: si può richiedere o attraverso l’app “Muovy” o inviando la richiesta via mail.
VIADOTTI DI A25 La messa in sicurezza sismica di cinque viadotti lungo l’A25, in provincia dell’Aquila, nei comuni di Celano, Pratola Peligna, Roccacasale e Corfinio, è stata discussa ieri pomeriggio a Palazzo Silone durante un incontro tra il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e gli amministratori locali, alla presenza dell’assessore D’Annuntiis, del direttore generale Antonio Sorgi e del Rup Franco Bernardini. Il progetto Pfte, finanziato dal piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), è stato trasmesso dal commissario straordinario Marco Corsini. L’intervento, della durata di un anno e mezzo, riguarda opere di demolizione e ricostruzione con adeguamenti alle normative tecniche vigenti, per un costo complessivo di 215 milioni di euro. Interesserà 3 chilometri di asse autostradale, di cui 1,5 di viadotti: è prevista la sostituzione degli impalcati con strutture in acciaio-calcestruzzo, il rinforzo delle pile, nuove fondazioni e dispositivi antisismici. Un’opera di messa in sicurezza strategica, dunque, che guarda alla prevenzione sismica come priorità assoluta per la viabilità del territorio abruzzese, che ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza archeologica con alcune prescrizioni.
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