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La Regione paga le prime spese del sisma

Somma urgenza, viabilità, scuole: a un mese e 9 giorni dalle scosse 57 Comuni ricevono l’acconto di 7 milioni di euro

PESCARA. Ammonta a circa 7 milioni di euro ed è il primo acconto che la Regione gira ai Comuni a un mese e nove giorni dal terremoto del 30 ottobre che ha scosso anche l’Abruzzo. Sono 57 i centri dell’elenco in mano al governatore Luciano D’Alfonso. Fra di essi Teramo – che prende la parte più grossa, circa 2,5 milioni – e L’Aquila (che riceve invece 53mila euro). In mezzo ci sono i 426mila euro di Montereale, i 379mila di Torricella Sicura, i 250mila di Civitella del Tronto. Ma nell’elenco ci sono anche le Province di Teramo (1 milione di euro) e di Pescara (42mila euro). Come chiariscono dalla Regione, l’acconto fa riferimento ai Comuni che hanno riportato danni e che hanno affrontato le spese per la somma urgenza. E agli Enti che, attenendosi alle disposizioni impartite, hanno compilato le schede riuscendo quindi ad inviarle prima possibile per essere rimborsate.

Sono spese di materiali per affrontare l’emergenza (stufe, utensileria), per pagare gli straordinari del personale, i centri operativi e l’autonoma sistemazione, i danni alla viabilità e i lavori di ripristino di uffici pubblici e cimiteri. Il grosso è tuttavia riconducibile alla messa in sicurezza delle scuole. Un elenco che prescide dai comuni del cosiddetto cratere (allegato 1 + allegato 2) che in Abruzzo sono 14.

La somma erogata equivale al 70% dell’ammontare complessivo finora richiesto (circa 10milioni di euro). A Teramo, ad esempio, l’amministrazione comunale ha fatto una stima di 5,5 milioni di euro al 31 dicembre. Si tratta di una prima parte della cifra necessaria e che è destinata a crescere man mano che proseguono i controlli e gli interventi per riparare i danni agli edifici pubblici e sostenere (250mila euro) le famiglie costrette ad abbandonare le loro abitazioni rese inagibili. Altri 220mila euro sono per le spese di trasloco degli uffici comunali. La parte restante della somma, in pratica 5 milioni di euro, è finalizzata al recupero del patrimonio edilizio con priorità per le scuole.

In Regione aggiungono che tutti i comuni che hanno fatto richiesta sono stati accontentati. Chi non ha presentato la lista della spesa potrà farlo entro il 22 dicembre tenendo presente che tutte le spese dovranno comunque essere rendicontate. E che la prossima scadenza riguarda l’acconto per gli alberghi (circa 800mila euro). Di questo e di altro se ne parla tra l’altro oggi in due riunioni alla Regione a Pescara (la prima delle quali alle 7,30). Partecipano sindaci, il governatore, tecnici ed il Commissario per la ricostruzione post sisma Vasco Errani. Poi tocca agli Ordini professionali ingegneri, architetti, geologi e geometri.

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