Lavoro nero, gli ispettori Inps scoprono un buco di 23 milioni

I dati del 2010 in Abruzzo: su 1.688 controlli 1.374 aziende irregolari

PESCARA. Le aziende del terziario e in particolare quelle commerciali finiscono nel mirino degli ispettori Inps. Su 1.688 controlli, 1.374 sono risultate irregolari. Scoperti circa 23milioni di euro di contributi evasi, 12 dei quali da parte delle aziende del commercio.

Il bilancio dell'attività ispettiva fa riferimento al 2010. Secondo i dati diffusi dal comitato regionale Inps, l'attività di vigilanza - il cui compito istituzionale è di far emergere il lavoro sommerso, recuperare i contributi evasi, individuare, annullare e rettificare i contratti di lavoro fittizi e impropri - ha individuato nel corso dei controlli una media di 62,52 lavoratori in nero, numero che proietta l'Abruzzo al secondo posto in Italia; l'Inps Abruzzo è al primo posto quanto a incremento (33,2%) dei contributi accertati rispetto al 2009.

Inoltre fra le 1.374 aziende irregolari, 316 sono risultate completamente in nero. Il recupero maggiore (21 su 23 milioni di euro) è stato registrato maggiormente nel terziario.

In una nota a firma del presidente Inps Abruzzo, Pietro Saraceni viene sottolineato tuttavia come in questo settore le aziende commerciali occupino una posizione dominante, con 351 posizioni irregolari su 410 e un recupero di 12 milioni di euro; 43 le aziende che sono state ritenute completamente in nero, 764 invece i lavoratori dichiarati non in regola su un totale di 1.296. Al secondo posto le aziende artigiane edili: su 214 visitate, 181 sono risultate irregolari; di esse 21 completamente in nero; individuati 147 lavoratori in nero su un totale di 1.296. In questo caso l'importo dei contributi evasi è stato di oltre 1 milione e 300 mila euro. Al terzo posto le aziende del settore agricolo: qui tutte le 56 aziende controllate sono risultate irregolari, e una sola di esse (e 18 lavoratori) in nero. L'importo di contributi evasi è risultato pari a 189mila euro.

«Tutta l'attività è stata svolta con una presenza media di 22 ispettori, numero molto più basso dell'organico, che comunque, dal 1º gennaio 2011, rispetto al 1º gennaio 2010, si avvale di 8 nuovi ispettori», si legge nella nota diffusa dall'Inps.

«Grazie agli accessi mirati, si sono raggiunti ottimi risultati», è il commento del presidente Pietro Saraceni che snocciola le medie annue di produttività pro capite: 81,42 ispezioni effettuate (terzo posto fra le regioni italiane); 15,24 aziende in nero accertate (terzo posto fra le regioni italiane); 1milione 113mila euro accertati, con un incremento del 33,2% rispetto al 2009 (primo posto tra le regioni italiane).

La nota conclude auspicando un maggior coinvolgimento del Comitato regionale nella programmazione dell'attività di vigilanza, «per tener conto delle peculiari esigenze della regione e nell'ottica del miglioramento dell'efficacia del servizio». (cr.re.)

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