ABRUZZO

Lazio, Puglia, Molise, Marche e Umbria tentano lo scippo del "Montepulciano"

Lettera di Camillo D'Alessandro all'assessore Imprudente al sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo: "Difendete le ragioni della nostra terra"

L'esponente di Italia Viva Camillo D'Alessandro scrive una lettera all'assessore regionale all'Agricoltura Emanuele Imprudente, al sottosegretario all'Agricoltura Luigi D'Eramo, ai parlamentari abruzzesi e al Consorzio di Tutela del Montepulciano d'Abruzzo.

"Il 18 dicembre, presso la commissione agricoltura della Camera dei Deputati, i rappresentanti dei produttori di vino delle regioni Lazio, Puglia, Molise, Marche e Umbria saranno auditi per sostenere le loro ragioni, in contrasto con l'Abruzzo, sull'utilizzo della denominazione "Montepulciano". Ho trovato alquanto strana e sospetta la nostra assenza tra gli auditi e da qui la decisione di scrivervi. Mi permetto di invitare l'Assessore, d'intesa con il consorzio di tutela, a farsi parte attiva per una identica richiesta di audizione, meglio se nella stessa seduta, in modo che possano essere chiare le ragioni di tutti.

Credo che questa delicata partita vada seguita direttamente dal Sottosegretario all'agricoltura Luigi D'Eramo e dai parlamentari abruzzesi di ogni schieramento, che auspico siano presenti tutti il 18 in commissione anche per esercitare il loro dovere di difesa delle regioni dell'Abruzzo. Anche da fuori credo sia mio dovere continuare a seguire i lavori che riguardano l'Abruzzo e sono certo che non mancherà la vostra mobilitazione".