Marsilio e la dedica social alla moglie, scontro in 650 commenti: i cittadini chiedono strade senza buche, più cure e aerei

15 Luglio 2025

Il presidente della Regione Abruzzo dichiara amore alla moglie e all’Abruzzo con una foto al mare. E scoppia la polemica

PESCARA. «Domenica di mare con mia moglie, bella e fiera come la nostra terra». In primo piano le mani intrecciate, simbolo di un nodo che non si scioglie, due sorrisi al centro dello schermo e il mare d’Abruzzo a fare da sfondo alla cartolina. È Marco Marsilio, il presidente della Regione Abruzzo di Fratelli d’Italia, l’autore della dedica social che prosegue così: «Forse è per questo che me ne innamoro ogni giorno di più, dell’una e dell’altra». Una dichiarazione d’amore per due: per la moglie, Stefania Fois, e per l’Abruzzo. E il post da oltre 2.150 mi piace, affidato a Facebook in una domenica iniziata con il sole e poi mutata nel cielo grigio, si trasforma presto in un cahiers de doléances degli abruzzesi. Aeroporto e turismo, buche sulle strade, disavanzo della sanità e ospedali: è lungo l’elenco delle richieste come nella Francia del 1789. In 650 commenti, i cittadini presentano al presidente la lista delle lamentele, delle proteste e delle proposte. E ai più arditi, Marsilio risponde senza paura di restare intrappolato nella gogna mediatica.

CIELO E TERRA – Sara gli scrive: «Se amasse davvero l’Abruzzo, lo farebbe un po’ modernizzare a partire da quello schifo di aeroporto di Pescara rimasto indietro di 30 anni». E il presidente replica: «L’aeroporto, quest’anno, farà il doppio dei passeggeri che faceva prima che arrivassi io. Sta crescendo. Provi a leggere i numeri senza il paraocchi». Secondino sfida Marsilio a pezze d’asfalto: «Vieni a Palombaro, Chieti, con la macchina, se sei capace di arrivarci: non c’è una strada senza buche». «Le strade non dipendono dalla Regione, ma dalla Provincia di Chieti», ribatte il governatore, «alla quale ho dato quasi 20 milioni di euro come contributo per le manutenzioni».

POST VIRALE – Nicola si limita a un generico «vergognatevi»: «Di cosa mi dovrei vergognare? Spieghi meglio», chiede il presidente. Il post di Marsilio in versione marito al mare è il più cliccato degli ultimi mesi: tra chi lo incita – «Lasci stare le chiacchiere dei non eletti e continui a fare quello che sta a cuore all’Abruzzo» – e chi gli consiglia «no, si fermi, ha già fatto troppi danni», Marsilio spunta tra i commenti e tiene a bada i leoncini da tastiera.

“N-MARI” – Vista la cartolina, tra i temi gettonati c’è quello dei famosi “tre mari” dell’Abruzzo, polemica sempreverde che aveva travolto Marsilio durante la campagna elettorale 2024: «Sui mari», dice Marsilio, «non ho fatto nessuna gaffe. La fa lei che dà retta alle favolette virali costruite apposta per i gonzi che ci credono». «Andate in Albania, grazie», è l’invito di Flavio. «Bellissime spiagge anche lì», dice il presidente con educazione.

AMOR VINCIT OMNIA – Ma il tema della foto è l’amore, per una donna e per una terra. Marsilio in polo blu con il colletto alzato in stile scapestrato-sbarazzino, orologio acciaio e oro al polso sinistro e occhiali Ray Ban; la signora Fois con un coordinato di collana e bracciale di perle, i capelli raccolti in un frontino nero, gli occhi puntati verso l’obiettivo e la guancia poggiata sui capelli del marito; da un lato il mare azzurro, dall’altro fiori rossi, in alto il cielo striato di nuvole. «Lei per innamorarsi dell’Abruzzo ha dovuto timbrare due mandati da presidente», osserva Marco, «pensi un po’ come siamo messi noi comuni mortali che, essendoci nati e vissuti, ne siamo spontaneamente e naturalmente innamorati e orgogliosi e dobbiamo subirci i racconti di chi l’Abruzzo l’è venuto scoprendo solo negli ultimi anni». Il presidente risponde con un dato politico: «Sono talmente innamorato dell’Abruzzo da aver lasciato un comodo seggio da senatore dopo un solo anno di mandato». E Dina: «Seeeeee, qui hai trovato la pacchia», dice. E il presidente si affida a una faccina in bilico tra il curioso e l’incredulo.

APPELLI VIA FACEBOOK – Tra le richieste, c’è quella educata di Giuseppe: «Gentilmente, abbia un occhio di riguardo per tutto l’automotive in Val Di Sangro»; Antonietta dice: «Per favore, cerchi di lasciare un punto per curarsi in zona montana, non abbandoni l’ospedale di Penne, è indispensabile per tutta la zona montana». «C’è anche il Consorzio di bonifica centro», dice Eliseo, «lo state portando alla rovina totale». «Dovrebbe cominciare a togliere le mani dalla riserva del Borsacchio», dice Ilaria in merito ai tagli dei fondi per le aree protette.

SOS OSPEDALI – La sanità abruzzese, disavanzo da 113 milioni per il 2024 e tagli del 2% alla spesa degli ospedali, è il tema più ricorrente: su questo Marsilio preferisce non rispondere. Giovanni se ne accorge: «Ma perché non risponde mai alle persone che affermano che la sanità in Abruzzo non funziona». Scrive Maria: «Caro presidente, sarebbe meglio che pensassi più alla nostra sanità che stiamo morendo. Se un ammalato va al Pronto soccorso rimane sulla barella 24 ore». A braccetto con la sanità, l’aumento dell’Irpef: «Le mie tasse che evaporano», dice Germana. E Santa aggiunge: «Vediamo di risolvere il problema sanità e di abbassare l’addizionale regionale, praticamente paghiamo due volte per i disservizi». «Buona domenica a tutti», saluta Marsilio.

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