CORONAVIRUS

Natale in zona rossa, che cosa si può fare da oggi. E quando l'Abruzzo può tornare "giallo"

Tutte le regole in 15 punti: si può uscire in due per visitare parenti e amici, quali sono i negozi aperti e attività motoria permessa da soli. La situazione della nostra regione può equipararsi al resto d'Italia dopo il 7. A meno che... 

L'Abruzzo lascia la zona arancione, e stavolta come tutta l’Italia, è in zona rossa. Oggi e il 25, 26, 27 e 31 dicembre e poi 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 gli spostamenti sono vietati, sia pur con numerose deroghe. Si può uscire di casa per "comprovate esigenze", lavoro, salute e urgenze, ma sempre con il modulo di autocertificazione. L’eccezione più importante rispetto ai mesi del lockdown riguarda la possibilità di uscire in due — oltre ai minori di 14 anni e gli non autosufficienti — per visitare parenti e amici.

L'Abruzzo poi per tre giorni, il 28, 29 e 30 dicembre, passerà di nuovo in zona arancione come tutta l'Italia e di nuovo il 31 nella zona rossa fino al 6 gennaio. L'ordinanza che ha fino a ieri posto l'Abruzzo in zona arancione, era valida per 14 giorni, a decorrere dal 13 dicembre, e quindi scade alle ore 24 del 26 dicembre. Quindi, in teoria per tre giorni il 28, il 29 e il 30 dicembre, l'Abruzzo avrebbe potuto tornare finalmente zona gialla, così come tutta l'Italia il 7 gennaio. A meno che ci sarà, un'ulteriore ordinanza. Nel frattempo cerchiamo di fare ordine e, Dpcm alla mano, di fare il punto su regole e divieti di questi giorni "rossi".

Negozi aperti. Supermercati, le farmacie, le edicole e i tabaccai. Aperti anche tutti i negozi tranne quelli che vendono abbigliamento, calzature, gioielli. Il 25 dicembre è invece tutto chiuso.

La spesa fuori comune. Si può uscire dal proprio comune "se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica".

Bar e ristoranti. I locali pubblici sono chiusi. Consentito soltanto l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.

Parrucchieri. I parrucchieri sono aperti, i centri estetici sono chiusi.

Attività motoria. Si può uscire di casa per fare una passeggiata (con la mascherina, in prossimità della propria abitazione) e per fare attività sportiva ma da soli. I parchi rimangono aperti. Si può portare a spasso il cane.

Visite in coppia. Si può andare a visitare parenti e amici, ma nella stessa macchina potranno stare soltanto due adulti, consentito invece portare minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Spostamenti. Nel decreto è specificato che lo "spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22", quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco e si deve rimanere nella propria regione. Possono uscire dalla regione solo "i residenti nei comuni sotto i cinquemila abitanti, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia". Chi va a trovare parenti e amici può anche fermarsi a dormire.

Seconde case. Si può andare nelle seconde case che si trovano nella propria regione. Le famiglie che si spostano nelle seconde case possono viaggiare in una macchina. Se una coppia fa visita a parenti e amici nella seconda casa può fermarsi a dormire.

Ritorno a casa. Chi va a trovare parenti e amici anche fuori comune può tornare a casa tra le 5 e le 22. Il rientro nella propria abitazione, domicilio e residenza è sempre consentito.

Pranzi e cenone. All’interno delle case non possono esserci divieti, soltanto raccomandazioni. E' opportuno trascorrere le feste con il proprio nucleo familiare, al massimo due invitati, mantenendo la mascherina quando non si sta a tavola, la distanza e le stanze areate almeno 2 o 3 minuti ogni ora. Raccomandato anche tenere gli anziani e le persone fragili lontani dai bambini, se possibile in due tavoli separati quando si mangia.

Feste vietate. È vietato organizzare feste "nei locali pubblici e nei luoghi privati". Rimane anche il divieto di assembramento.

Celebrazioni religiose. La messa di Natale si svolge alle 19,30 ma durante tutta la giornata è possibile seguire le funzioni religiose nelle parrocchie.

Il volontariato. L’attività di assistenza e volontariato è un motivo che giustifica l’uscita dalla propria abitazione. Il provvedimento specifica che "sono consentiti, senza limiti di orario, gli spostamenti che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’associazione di volontariato", oltre che quelle "in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio".

L’autocertificazione. Nel modulo gli spostamenti vanno indicati alla voce "motivi consentiti dalla normativa vigente". Si deve indicare il luogo di partenza e la destinazione, ma per il rispetto della privacy non va indicata l’identità della persona alla quale si fa visita.

Controlli e multe. Chi viola i divieti rischia la multa da 400 a 1.000 euro. In Italia sono stati annunciati  almeno 70mila agenti per i controlli nelle città, sulle strade, nelle stazioni. Possono effettuare anche verifiche successive.