Politiche sociali, Calderone: «L’Abruzzo cerniera del Mezzogiorno»

21 Ottobre 2025

La ministra del Lavoro: «A giovani e donne bisogna offrire reali opportunità Funziona il modello partecipato, centrato sull’ascolto di famiglie e comunità»

L’AQUILA. «L'Abruzzo, per la sua posizione geografica e il suo modello di sviluppo, si sta affermando come una regione centrale per il Paese: una cerniera tra Nord e Sud e un punto di riferimento per un Mezzogiorno che, come dimostrano i dati, è sempre più motore di sviluppo per l'intera nazione». Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, a margine del convegno in corso all'Aquila dal titolo “Bilancio sociale e Politiche di inclusione: un dialogo aperto tra istituzioni, territori e comunità”.

«Abbiamo avviato un cambiamento profondo», ha sottolineato, «attivando strumenti che liberano le energie di giovani e donne, offrendo loro reali opportunità per mettersi in gioco. L'Abruzzo è pronto a guardare avanti grazie all'impegno condiviso di istituzioni e comunità. I territori si muovono grazie all'impegno delle persone, e oggi l'Abruzzo può contare su gambe forti e solide, come il presidente Marco Marsilio e l'assessore al Welfare Roberto Santangelo. Ringrazio gli amministratori locali e il mondo associativo che contribuiscono a valorizzare un modello partecipato, centrato sull'ascolto delle famiglie e delle comunità. È questo l'approccio giusto per progettare strumenti amministrativi come il bilancio sociale, in grado di allocare risorse a chi ne ha davvero bisogno».

Il ministro ha infine sottolineato che «i dati dell'Abruzzo su una sensibile riduzione della disoccupazione e su una inclusione lavorativa di giovani e donne ci fanno enormemente piacere. Fondamentale è una sapiente utilizzazione delle risorse destinate alle regioni, e l'Abruzzo rappresenta un esempio positivo».

Il tema della povertà è centrale nell’economia dell’Italia e dell’Abruzzo. Da un recente studio dell’Istat, emerge che nella nostra regione una persona su 10 è in stato di povertà assoluta, e cioè di indigenza.

«Nella legge di bilancio 2026, prossima alla presentazione», prosegue la ministra del Lavoro, Marina Calderone, «il nostro obiettivo è quello di sostenere chi è in condizione di fragilità e di difficoltà ma consentendo anche un pieno percorso di integrazione sociale che non può che essere anche integrazione lavorativa. Per il governo di Giorgia Meloni le politiche sociali sono una priorità che passano attraverso il lavoro, su questa filosofia abbiamo lavorato in questi tre anni, abbiamo creato le nostre misure di inclusione e importanti risposte. Sul tema della povertà certamente c'è da lavorare, ma posso dire che la nostra misura, l'assegno d'inclusione, è molto più inclusivo rispetto alle precedenti misure, e soprattutto che si apre anche ad altre forme di fragilità, si pensi al sostegno alle donne vittime di violenza, di caporalato, di tratta, di sfruttamento lavorativo».

«Qualche giorno fa monsignor Zuppi ha riconosciuto lo sforzo che stiamo facendo per superare il vecchio modello assistenzialista nel contrasto alla povertà e nell'inclusione socio economica, ma ha anche lanciato un appello a potenziare gli strumenti messi in campo. Non posso e non voglio ignorare questo invito», precisa la ministra.

L’evento si è svolto al palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila di fronte a una folta platea composta da autorità civili e militari, esponenti del Terzo settore e tanti amministratori locali, sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l’assessore regionale alle politiche sociali Roberto Santangelo, organizzatori dell’evento, il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, il presidente Figc-Lnd Comitato Regionale Abruzzo Concezio Memmo, il nuovo direttore regionale del settore Emanuela Grimaldi.

«L'amministrazione regionale», osserva Marsilio, «in tema di politiche sociali ha fatto uno sforzo molto robusto in tempi non facili, che dimostra la nostra forte vocazione sociale e la particolare attenzione avuta nei confronti di quelli che rischiano di rimanere indietro».

L’assessore Santangelo: «Esprimo grande soddisfazione per la grande risposta partecipativa del terzo settore, che questa mattina sta fornendo un importante contributo di idee e sono veramente contento perché nei tavoli sta emergendo quello che auspicavamo, ovvero una visione condivisa per lavorare insieme per il bene della nostra Regione e garantire servizi sociali di qualità e facilmente fruibili». Sospiri ha sottolineato come la presenza in Abruzzo del ministro Calderone «certifichi l’ottimo operato del governo regionale in campo di politica sociale. Uniamo forma e sostanza, si ideano le nuove linee del bilancio sociale, in una giornata che ha raccolto a Palazzo dell’Emiciclo tutti gli attori che concorrono al welfare regionale».