Premiati due ristoranti abruzzesi
La guida Foodies del Gambero rosso incorona Romito e la Buzzanca
PESCARA. Con due ristoranti sui quattro segnalati come i più sfiziosi d'Italia, l'Abruzzo è ai vertici di «Foodies» (352 pagine, 14,90 euro), la guida redatta dal Gambero Rosso (insieme a Negroni), alla sua seconda edizione, presentata ieri. I due ristoranti abruzzesi segnalati sono in provincia dell'Aquila: il Reale di Niko Romito a Castel di Sangro, e Percorsi di gusto di Marzia Buzzanca all'Aquila. I locali indicati (oltre 1.100 indirizzi) sono rivolti al cosiddetto «foodie», cioè l'appassionato del «food and drink», del mangiare e del bere. C'è di tutto dal mago del pane naturale ai mercati più ghiotti, alle botteghe più sfiziose.
Niko Romito è, da anni, celebrato dalle guide come il migliore chef abruzese e uno fra i più affermati d'Italia. Il suo ristorante, il Reale (che ha traslocato di recente da Rivisondoli a Castel di Sangro) ha conquistato un punteggio di 93 centesimi, piazzandosi al terzo posto nella 22ª edizione della guida «Ristoranti d'Italia- 2012» del Gambero rosso.
Percorsi di gusto, il ristorante gestito da Marzia Buzzanca, ha riaperto i battenti nel luglio del 2010, dopo il terremoto del 6 aprile 2009. La nuova sede è in via della Croce Rossa 237. Tra le proposte, gli spaghetti cotti in infuso di timo con bacche di ginepro e ragù bianco d agnello, la zuppa di ceci con baccalà e rosmarino e il duetto di maiale (salsiccia arrosto e filetto con quenelle di verza).
Il cuore della guida di «Foodies» è costituito dagli itinerari: pensati e costruiti per mettere insieme tutto il buono che c'è in ogni regione. Percorsi fuori dagli schemi classici, selezionati in base alle ricchezze enogastronomiche. Ogni regione svela i suoi luoghi del gusto. Gli otto migliori locali dichiarati «Foodies dell'anno» sono, oltre ai due abruzzesi, questi: per la categoria «Mangiare», la trattoria Consorzio (Torino) e il ristorante e la gastronomia Timpani & Tempura (Napoli); per la categoria «Comprare», la panetteria Vulaiga (Fobello in provincia di Vercelli), l'azienda agricola Il Feudo (Zocca in provincia di Modena), il catering Food on the road (Roma) e la pasticceria Russo (Santa Venerina in provincia di Catania).
Per quanto riguardo le classifiche regionali, al primo posto c'è il Lazio con 125 locali selezionati (11% del totale). Medaglia d'argento per la Campania con 104 e gradino più basso del podio per la Toscana con 98. Segue la Sicilia con ben 78 locali foodies, incalzata dal Piemonte (74). Ottima la performance per l'Abruzzo con 68 locali.
«Una volta», dice Laura Mantovano, vicedirettore del Gambero Rosso nel presentare la guida, «c'era il gourmet, oggi c'è il foodie, l'appassionato di cibo e vino, libero da preconcetti; il buono è ovunque e tutto vale un viaggio: un pane, un panino d'autore, un piatto di un grande cuoco, un formaggio, un gelato, una pizza».
«In questo prodotto editoriale», conclude Massimiliano Ceresini, responsabile della comunicazione per la Negroni, «ritroviamo lo straordinario patrimonio enogastronomico di cui il nostro Paese va fiero, valorizzato dalla creatività in cucina di grandi chef e artigiani del gusto».
Niko Romito è, da anni, celebrato dalle guide come il migliore chef abruzese e uno fra i più affermati d'Italia. Il suo ristorante, il Reale (che ha traslocato di recente da Rivisondoli a Castel di Sangro) ha conquistato un punteggio di 93 centesimi, piazzandosi al terzo posto nella 22ª edizione della guida «Ristoranti d'Italia- 2012» del Gambero rosso.
Percorsi di gusto, il ristorante gestito da Marzia Buzzanca, ha riaperto i battenti nel luglio del 2010, dopo il terremoto del 6 aprile 2009. La nuova sede è in via della Croce Rossa 237. Tra le proposte, gli spaghetti cotti in infuso di timo con bacche di ginepro e ragù bianco d agnello, la zuppa di ceci con baccalà e rosmarino e il duetto di maiale (salsiccia arrosto e filetto con quenelle di verza).
Il cuore della guida di «Foodies» è costituito dagli itinerari: pensati e costruiti per mettere insieme tutto il buono che c'è in ogni regione. Percorsi fuori dagli schemi classici, selezionati in base alle ricchezze enogastronomiche. Ogni regione svela i suoi luoghi del gusto. Gli otto migliori locali dichiarati «Foodies dell'anno» sono, oltre ai due abruzzesi, questi: per la categoria «Mangiare», la trattoria Consorzio (Torino) e il ristorante e la gastronomia Timpani & Tempura (Napoli); per la categoria «Comprare», la panetteria Vulaiga (Fobello in provincia di Vercelli), l'azienda agricola Il Feudo (Zocca in provincia di Modena), il catering Food on the road (Roma) e la pasticceria Russo (Santa Venerina in provincia di Catania).
Per quanto riguardo le classifiche regionali, al primo posto c'è il Lazio con 125 locali selezionati (11% del totale). Medaglia d'argento per la Campania con 104 e gradino più basso del podio per la Toscana con 98. Segue la Sicilia con ben 78 locali foodies, incalzata dal Piemonte (74). Ottima la performance per l'Abruzzo con 68 locali.
«Una volta», dice Laura Mantovano, vicedirettore del Gambero Rosso nel presentare la guida, «c'era il gourmet, oggi c'è il foodie, l'appassionato di cibo e vino, libero da preconcetti; il buono è ovunque e tutto vale un viaggio: un pane, un panino d'autore, un piatto di un grande cuoco, un formaggio, un gelato, una pizza».
«In questo prodotto editoriale», conclude Massimiliano Ceresini, responsabile della comunicazione per la Negroni, «ritroviamo lo straordinario patrimonio enogastronomico di cui il nostro Paese va fiero, valorizzato dalla creatività in cucina di grandi chef e artigiani del gusto».
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