Abruzzo

Pronto soccorso, si cambia: i codici di urgenza diventano 5, l’attesa in triage non può superare le 8 ore

31 Luglio 2025

Abruzzo, le novità annunciate dall’assessorato alla salute. Nicoletta Verì illustra le linee guida: le novità operative entro tre mesi

L’AQUILA. "La pressione sui pronto soccorso è uno dei problemi principali che riguarda non solo l'Abruzzo, ma tutta Italia, ed è legata a molteplici fattori solo in parte governabili, come ad esempio il fatto che gli accessi possano essere effettuati liberamente e con i propri mezzi, senza dunque passare dal filtro di una centrale operativa. Era, però, nostro preciso dovere mettere in campo tutte le misure per garantire al paziente un'assistenza adeguata, ma anche dignitosa, e per tutelare il personale sanitario da un'eccessiva pressione che può arrivare a minare il benessere fisico e psicologico degli operatori stessi. Con questo provvedimento abbiamo gettato nuove basi, che siamo certi produrranno positive ricadute per tutto il sistema". Così l'assessore regionale alla salute Nicoletta Verì, sull'approvazione da parte della Giunta regionale della nuova organizzazione del pronto soccorso in Abruzzo.

I tre pilastri si basano su una completa rivisitazione del modello organizzativo dei pronto soccorso degli ospedali abruzzesi, che parte dal triage e tocca l'osservazione breve intensiva (Obi) per arrivare alla gestione del sovraffollamento. Il provvedimento, che ha avuto il via libera dal Crea (il Comitato Regionale Emergenza urgenza Abruzzo) a fine giugno, riordina tutti gli atti adottati dal governo regionale negli ultimi anni, in coerenza con le più recenti linee di indirizzo nazionali.

La prima novità, che sarà operativa entro 3 mesi, è la nuova classificazione del triage. Sono previsti 5 codici, al posto dei 4 attuali: rosso (emergenza con accesso immediato), arancione (urgenza con accesso entro 15 minuti), azzurro (urgenza differibile con accesso entro 60 minuti), verde (urgenza minore con accesso entro 120 minuti), bianco (non urgenza con accesso entro 240 minuti). La permanenza in pronto soccorso del paziente non potrà mai superare le 8 ore dal triage. Nel caso dovesse emergere la necessità di ricovero e non fossero disponibili posti letto nei reparti di degenza, l'utente sarà assistito in un'apposita area "di attesa" (la admission room) e sarà preso in carico e assistito direttamente dagli specialisti dei reparti dove verrà trasferito appena possibile. Da queste aree sono esclusi quei pazienti in condizioni particolarmente critiche e quelli con sospetto di malattia infettiva contagiosa.