Regione, dopo lo scontro passa l’assestamento di bilancio. Marsilio: «Serviti i gufi». L’opposizione: «Svelate le bugie sui tagli»

Col voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni approvato l’assestamento di bilancio in consiglio regionale. Forti momenti di tensione tra il governatore e alcuni consiglieri di opposizione
L’AQUILA. E facciamo la notte, tanto sono abituato». Alla fine la previsione dell’assessore Mario Quaglieri, che sbotta di fronte alle polemiche dell’opposizione, si è avverata. Perché quella all’Emiciclo è stata una autentica maratona, come da previsioni. Andata avanti fino a notte fonda. Con l’approvazione del rendiconto generale e dell’assestamento di bilancio.
I LAVORI. Un ricordo da parte del consigliere di minoranza Alessio Monaco sulla giornata degli abruzzesi del mondo ha aperto la seduta e il battibecco, “condito” da 57 emendamenti finanziari presentati al progetto di legge, gran parte dei quali illustrati dalla minoranza e poi bocciati. Per l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri, «la manovra è una semplice ricognizione delle risorse e il giudizio di parifica della Corte dei Conti garantisce la qualità del bilancio. Non possiamo garantire il ripristino dei tagli perché non abbiamo certezze, l’entità delle maggiori entrate sarà certificata dal Mef a fine agosto».
QUALI RISORSE. La manovra ha portato al Consorzio di bonifica ovest una somma integrativa, per la gestione 2025, pari a 570.964,66 euro «per garantire la gestione e la manutenzione delle opere di bonifica che contribuiscono alla sicurezza idraulica della piana del Fucino». Si dispone inoltre «l’integrazione fino all’importo di 26.565.000 per ciascuno degli esercizi 2026 e 2027 del contributo alla finanza pubblica» oltre a «modifiche e integrazioni alla Legge regionale 16/2025 al fine della corretta allocazione nel bilancio regionale e per le annualità 2026 e 2027 dell’apposito Fondo per la copertura del potenziale disavanzo del servizio sanitario» in base alle disposizioni della legge regionale 9/2025, che ha previsto misure per la razionalizzazione della spesa sanitaria. L’assestamento di Bilancio di previsione sostituisce «gli allegati alla legge di Stabilità regionale 2025, a seguito dei tagli lineari disposti da gennaio a luglio da vari provvedimenti normativi approvati dal Consiglio regionale». Approvati una serie di emendamenti tra i quali, il primo, riguarda le norme in materia di polizia locale. Stanziato un fondo di dotazione della Fondazione “Marcinelle dueseidue” (30mila euro per il 2025); contributo di 100mila euro per la celebrazione del 30° anno della nascita del Parco nazionale della Maiella. Previsto, inoltre, un contributo per la presenza della Regione Abruzzo, scelta per offrire l’olio per l’accensione della lampada votiva sulla tomba del Santo, alle celebrazioni per la festa del Santo Patrono d’Italia San Francesco in programma ad Assisi il 3 e 4 ottobre 2025 (100mila euro). Contributo in favore dell’Agenzia regionale di Protezione civile per lo studio di fattibilità per la ricostruzione post sisma Ex Inapli (800mila euro); stanziati interventi per l’Istituto superiore di scienze religiose “Fides et Ratio” (40 mila euro); per il Liceo delle scienze umane di Sulmona (10mila euro); per l’evento Fantasy Abruzzo (30mila euro); per l’associazione culturale il Mastrogiurato di Lanciano (11.203,58 euro); per l’associazione Enpa (19 mila euro) per un’oasi felina a Penne. Al fine di consentire l’incremento dello stazionamento relativo al contributo straordinario al Teatro Marrucino di Chieti «si provvederà attraverso la rideterminazione del capitolo di spesa, rispetto allo stanziamento 2025, portandolo a 283.854,50 (200mila euro in più)».
GLI AIUTI A GAZA. Al fine di sostenere iniziative di aiuto umanitario a favore della popolazione civile colpita dalla crisi umanitaria della striscia di Gaza è autorizzata la spesa straordinaria di 500mila euro con finalizzazione vincolata a interventi di natura umanitaria in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e con organizzazioni riconosciute e accreditate presso gli organismi internazionali. Le somme sono strettamente vincolate al futuro accertamento delle maggiori entrate (clausola di salvaguardia). Nella norma è stato infine disposto che il Dipartimento competente, erogherà 2.815.515,27, euro derivanti dal recupero di somme, alle imprese operanti nel commercio su aree pubbliche.
«SMENTITI I GUFI». Soddisfazione è stata espressa dai membri della maggioranza che però, a partire proprio dal presidente Marco Marsilio, ha chiesto di «non strumentalizzare le problematiche legate alla sanità per fini politici». «Spesso si strumentalizzano dei temi e purtroppo abbiamo avuto la certificazione di queste strumentalizzazioni», ha affermato il consigliere regionale e capogruppo di FdI, Massimo Verrecchia, «perché è vero che ci sono delle difficoltà, e ogni amministrazione regionale ne ha dovuto affrontare molte soprattutto in campo sanitario, ma purtroppo oggi si va alla ricerca della notizia, della piccola mancanza in qualche ospedale sperduto d’Abruzzo, e per non avvisare la direzione strategica o il primario, si preferisce finire sui giornali. Abbiamo ereditato una situazione drammatica, ma i cittadini sono andati a esprimersi democraticamente alle urne e hanno confermato la serietà della politica messa in atto dall’amministrazione Marsilio».
«BUGIE» Per il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, quello approvato è «un rendiconto di fallimenti e un assestamento di bugiardi. Avevano promesso che non avrebbero mai messo le mani in tasca ai cittadini: falso, più tasse. Avevano promesso che non avrebbero mai fatto 200 milioni di tagli: 157 milioni alla sanità con ripercussioni per cittadini, pazienti e operatori sanitari. Senza dimenticare gli oltre 46 milioni per tutto il resto dei settori: dalla cultura fino ad arrivare alle politiche giovanili, del lavoro, ai trasporti e all'agricoltura. Ecco tutto ciò per il gravissimo fallimento che hanno avuto sulla Sanità».
EVOCATO NETANYAHU «Netanyahu dei malati oncologici». Così al termine di un acceso confronto è stato definito il consigliere regionale Antonio Di Marco dall’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri. Lo scontro si è acceso perché Di Marco ha letto una lettera di un paziente di Chieti che lamentava l’assenza di farmaci per completare i suoi cicli di chemioterapia. Il presidente Marsilio ha subito reagito accusando il consigliere dem di essere uno sciacallo, abbandonando l’aula. Quaglieri, invece, lo ha dipinto come il «Netanyahu dei malati oncologici», accusandolo di sfruttarli «per farsi pubblicità». Di Marco ha rivelato: «Malato oncologico lo sono stato e so cosa significa avere bisogno di certezze. Porterò il caso in Vigilanza».
QUEI 50 EURO SVENTOLATI Ai nostalgici ha ricordato sicuramente il caso Raphaël, a qualcun altro invece la banconota da 50 euro sventolata dall’assessore Quaglieri ha fatto sorridere. Fatto sta che il marsicano con delega al Bilancio ha voluto rispondere così alla scelta del consigliere Monaco di spedire la bandiera della Regione agli abruzzesi di Buenos Aires. Vicenda raccontata dal Centro. «C’è Monaco?», ha chiesto, «ho letto che ha spedito la bandiera della Regione. E quanto costa? Gli ho portato 50 euro, può tenere il resto. Con la posta prioritaria avrà speso 6.50 euro».