Comunicato Stampa: CRV - Ciambetti: “Sfida dei Criteri Ambientali Minimi non è soltanto normativa ma anche culturale”

19 Settembre 2025

Evento a Vicenza su "Nuovi CAM", Presidente Ciambetti: “La sfida dei Criteri Ambientali Minimi non è soltanto normativa ma anche culturale”

(Arv) Venezia 19 set. 2025 - “Parlare di acquisti verdi significa parlare di responsabilità collettiva, di scelte quotidiane che si trasformano in politiche pubbliche capaci di incidere sul futuro del nostro ambiente, delle nostre città e della qualità della vita dei cittadini. Il Veneto ha una tradizione industriale e manifatturiera che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo del Paese. Ma proprio per questo abbiamo il dovere di essere in prima linea nel promuovere modelli produttivi e di consumo sostenibili, capaci di ridurre gli sprechi, di valorizzare il riciclo dei materiali, di incoraggiare l’innovazione tecnologica orientata al rispetto dell’ambiente. La sfida dei Criteri Ambientali Minimi non è soltanto normativa: è una sfida culturale che chiede di ripensare il modo in cui costruiamo le nostre strade, realizziamo i nostri edifici, organizziamo i nostri eventi”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti partecipando in mattinata, a Vicenza. al primo dei tre eventi promossi dalla Regione Veneto in collaborazione con la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità con l’obiettivo di promuovere un cambiamento stabile e duraturo nelle pratiche di acquisto pubblico. L’iniziativa punta a integrare criteri ambientali e sociali nelle procedure regionali e territoriali, favorendo una maggiore sostenibilità. Gli incontri approfondiscono i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) in vigore nel 2025, tra cui il CAM Strade, il CAM per i servizi energetici e il CAM Eventi, al fine di consolidare la diffusione della cultura del Green Public Procurement (GPP) all’interno della Pubblica Amministrazione. “I dati ci dicono che le imprese venete stanno già dimostrando una grande capacità di adattamento e di visione. Sempre più aziende scelgono di investire in economia circolare, riduzione delle emissioni, digitalizzazione al servizio della sostenibilità. È un percorso che va accompagnato e sostenuto con decisione, perché la transizione ecologica non deve essere percepita come un ostacolo, ma come un’opportunità di crescita e di competitività”, ha proseguito il Presidente. “Quello che oggi discutiamo qui a Vicenza non è un tema astratto: è qualcosa che riguarda la vita concreta delle nostre comunità. Utilizzare calcestruzzo riciclato, adottare contratti EPC per l’efficientamento energetico, promuovere eventi con criteri ambientali non significa solo rispettare obblighi di legge, ma dare l’esempio, creare fiducia, mostrare che la sostenibilità è possibile e conveniente. Vorrei sottolineare anche un aspetto che mi sta particolarmente a cuore: la sostenibilità non è mai solo ambientale, è anche sociale ed economica. Un Veneto più verde significa anche un Veneto con meno disuguaglianze, con più lavoro qualificato, con territori più attrattivi per i giovani e per gli investimenti. Significa consegnare alle nuove generazioni non solo un ambiente più sano, ma anche un modello di sviluppo più giusto e lungimirante. Migliorare la vita dei cittadini del Veneto attraverso politiche e pratiche di sostenibilità è la sfida che ci accomuna”, ha concluso Ciambetti.

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