Comunicato Stampa: Associazione ‘Polesine Terra Emersa’ di Adria e ‘Centro Documentazione polesano’

19 Settembre 2025


(Arv) Venezia 19 set. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il consigliere regionaleLaura Cestari (Lega - LV) ha presentato il progetto cinematografico di inclusione sociale realizzatodall’associazione ‘Polesine Terra Emersa’ di Adria in collaborazione con il ‘Centro di documentazione polesano’ di Badia Polesine.
Laura Cestariha introdotto la conferenza stampa sottolineando che “il Polesine è una terra ricca di cultura e creatività, e queste esperienze dimostrano quanto i nostri giovani abbiano talento e voglia di mettersi in gioco. La diffusione delle arti visive, non è solo un fatto artistico, ma diventa uno strumento concreto di inclusione, crescita personale e sviluppo per l’intera comunità.”
“L’associazione – ha aggiunto il consigliere regionale polesano – è una realtà senza scopo di lucro, attiva ad Adria, che si impegna da anni per promuovere la crescita culturale e sociale del territorio attraverso progetti che uniscono formazione, creatività e attenzione al tessuto locale.”
“Sostenere realtà come ‘Polesine Terra Emersa’ - ha concluso Laura Cestari – significa dare valore a chi, con passione e professionalità, lavora ogni giorno per far crescere il nostro territorio. È un orgoglio vedere che da Rovigo e dal Polesine partano progetti capaci di dialogare con il mondo della cultura nazionale e internazionale. Come consigliere regionale mi impegnerò a garantire attenzione e sostegno a queste iniziative, perché investire in cultura e nei giovani significa costruire il futuro del Veneto.”
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche la presidente e direttore artistico Silvia Nonnato, i collaboratori Tiziano Bedetti e Nadia Franzoso, insieme a un gruppo di studenti che partecipano direttamente alle attività: Zainab El Farissi, Alice Ferrari, Gemma Fabbri, Sofia Fontana, Rim Daher Galati, Anastasia Frankevich, Giulia Piva, Christian Mancin, Denys Zerebillo, Yaroslava Odnorozhenko, Tobia Zulian.
Durante l’incontro, è stato proiettato il video del progetto ‘Il Cinema dell’Inclusione’, arricchito dai saluti di personalità del mondo accademico e artistico: Ferdinando De Laurentis (professore di regia e grammatica del cinema), Stefano Muroni (attore, imprenditore della creatività e fondatore della Blow Up Academy) e Daniela Treveri Gennari (Reader in Film Studies).
Silvia Nonnato, presidente dell'associazione ‘Polesine Terra Emersa’, e direttore artistico, dopo aver ringraziato “la Regione Veneto per l’accoglienza che ci ha riservato nell’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia”, ha illustrato “il progetto cinematografico, frutto della collaborazione di tante persone e istituzioni, in primis l’amministrazione comunale di Adria, in collaborazione con il Centro di Documentazione polesano di Badia Polesine, che mira a promuovere l’inclusione sociale attraverso il linguaggio del cinema. Adolescenti italiani e giovani con background migratorio, di seconda e terza generazione, hanno lavorato assieme con laboratori teorici e pratici, in un contesto ricco di storia. Il cuore del progetto sarà la realizzazione di un cortometraggio che verrà proiettato nelle scuole del Polesine. Si è veramente creata una forte rete di collaborazione tra enti e associazioni del territorio. La progettualità non è una semplice attività formativa, ma è un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, che vuole favorire l’inclusione e contrastare la dispersione scolastica. I giovani devono capire che la creatività può essere una opportunità lavorativa.”
Ferdinando De Laurentis, professore di regia e grammatica del cinema, ha portato il proprio saluto tramite un video. “Un progetto, il cinema per l’inclusione di Adria, al quale Silvia Nonnato si è dedicata con passione e professionalità – ha detto – Il cinema ha raccontato il Polesine con occhi venuti da fuori, grazie a personaggi non polesani. Il cinema italiano è nato in Polesine e cerchiamo di portare avanti con amore e impegno questo racconto.”
Stefano Muroni, attore, imprenditore della creatività, fondatore di ‘Blow up Academy’ di Ferrara, “una accademia di alta specializzazione cinematografica, che propone corsi triennali di regia, recitazione, sceneggiatura, montaggio”,ha confidato che “Ferrara città del cinema è un sogno per un ragazzo come me che sognava fin da piccolo questo mondo. Bisogna creare delle strutture nel Polesine e nel Basso ferrarese per attrarre i nostri giovani e formare i talenti affinché possano sbocciare compiutamente.”
Daniela Treveri Gennari, Reader in Film Studies, ha parlato di “un progetto straordinario che mette in connessione produzione cinematografica, ricerca e lavoro sul territorio. Abbiamo riflettuto con i ragazzi sull’importanza della storia orale, di dare voce ai testimoni della realtà, a persone che hanno vissuto esperienze reali. Ho ricevuto dagli studenti una grandissima risposta; i ragazzi hanno manifestato vivo interesse e curiosità. Abbiamo tenuto presente il loro differente background sociale e culturale.”
I giovaniAlice FerrarieChristian Mancinhanno portato la loro esperienza di partecipazione al corso “che ci ha spiegato come funziona il cinema e che ci ha fatto innamorare di questo mondo. È stata un’esperienza arricchente, per il cuore e per la mente. E abbiamo avuto l’occasione di lavorare nel nostro territorio.”

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