I balneatori in piazza Salotto a Pescara (foto di Giampiero Lattanzio)

CORONAVIRUS

Ristoratori, baristi e balneatori in piazza: ecco la nostra proposta per l'Abruzzo / VIDEO

No alle linee guida dell'Inail, sì a quelle dell'Emilia Romagna (che il 18 apre) no alla distanze di 2 metri fra i tavolini ma clienti a un metro

PESCARA. No alle linee guida dell'Inail, sì a quelle approvate dalla Regione Emilia Romagna che lunedì 18 si appresta ad aprire ufficialmente ristoranti e bar anche negli stabilimenti balneari.

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I ristoratori, baristi e balneatori abruzzesi sono scesi di nuovo in piazza questa mattina _ dopo il flash mob dei giorni scorsi _ per dire la loro su come dovrebbe essere disciplinata l'estate in spiaggia secondo le norme di prevenzione e sicurezza sul covid19. Riccardo Padovano della Confcommercio si è fatto portavoce di questa proposta e ha annunciato che anche l'assessore regionale Mauro Febbo è d'accordo con quanto prescritto la regione di centrosinistra emiliana. Di certo c'è che le linee guida proposte dall'Inail _ con i 2 metri tra tavolino e tavolino _ non piacciono.

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Distanze, servizi, pulizia: come può partire la stagione ai tavoli in Abruzzo
La proposta di ristoratori e baristi (Confcommercio) a Pescara (video di Giampiero Lattanzio)

Quelle dell'Emilia Romagna ruotano su 4 parole chiave: informazione capillare sulle regole da tenere per scongiurare ogni forma di contagio; responsabilizzazione degli utenti; distanziamento sociale tra personale, addetti e clienti per evitare rischi di assembramento; pulizia rigorosa e quotidiana di tutti gli spazi comuni e nella preparazione e somministrazione di cibi e bevande.

E in sintesi le regole prevedono: le persone devono stare ad almeno 1 metro di distanza che può ulteriormente calare all’interno dello stesso tavolo per persone appartenenti allo stesso gruppo familiare; utilizzo di spazi all’aperto; personale e dipendenti con specifici dispositivi di protezione individuale (Dpi), mascherine in primis, e adeguatamente informato/addestrato; facoltativo l’utilizzo di pistole o termoscanner; pulizia, disinfezione e sanificazione almeno due volte al giorno, con particolare riguardo a servizi igienici; biancheria da tavolo sostituita ad ogni cambio di cliente, cosi come l’igienizzazione dei tavoli; separazione degli accessi in entrata e uscita, sistemi di prenotazione telefonica e digitale con scaglionamento delle presenze; vietati buffet a self service; menu digitali su dispositivi dei clienti o, in alternativa, igienizzazione dei menu dopo ogni uso; accesso ai servizi igienici senza assembramenti; per saldare il conto è preferibile usare sistemi di pagamento digitali (carte di credito, bancomat, ecc.), in ogni caso davanti alla cassa potranno essere collocate barriere di protezione in plexiglass.

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