Scuola a disposizione dei bimbi del Congo, missione riuscita

Il professore abruzzese Barone raccoglie i frutti del lavoro: «Ci sono più aule e raccoglitori d’acqua e di servizi igienici»
L’AQUILA. Ogni promessa è debito e quando i fatti confermano le parole siamo davanti a dinamiche virtuose di solidarietà. Dinamiche che hanno un nome, Francesco, e un cognome: Barone. E aggiungiamo un numero, il 61, che certifica il numero dei viaggi della speranza da parte del professore e la vicinanza a chi non ce la fa.
«Care amiche e cari amici», scrive Barone sui social, «le immagini e il video si riferiscono al Centro Kwetu che abbiamo realizzato nel quartiere Mugunga di Goma e nel quale, 600 bambini e bambine frequentano la scuola della pace».
Le immagini, una delle quali è qui accanto, sono una conferma del gran lavoro e del virtuoso utilizzo del denaro raccolto da Barone in questi ultimi mesi. «Nonostante il recente conflitto in Congo», precisa, «abbiamo implementato il numero delle aule e completato i lavori con l'installazione dei raccoglitori d'acqua e dei servizi igienici. Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato e che continueranno a farlo. Un ringraziamento speciale a Dino Angelaccio e a Odette Mbuyi. Grazie a Bienvenue e a Rachel. Mentre gli altri fanno le guerre, noi facciamo la Pace».
Durante tutto il periodo della sua attività umanitaria il professor Barone ha all'attivo sessantuno missioni umanitarie in Ruanda, Burundi, Senegal e Congo. Tra le altre cose ha contribuito alla costruzione di scuole e strutture sanitarie. Ha fondato il Centro Kwetu – quello di cui parliamo in questo servizio – nel quartiere Mugunga alla periferia di Goma, una struttura che ha consentito la scolarizzazione di circa mille bambini poveri. Nel corso dei suoi numerosi interventi solidali ha consegnato grandi quantità di alimenti, medicine e vestiti alle popolazioni bisognose dell'Africa. È anche il portavoce di Denis Mukwege, Nobel per la pace nel 2018, conosciuto come il medico contro gli stupri, il ginecologo congolese autore di un documento di denuncia contro i crimini commessi nei confronti del suo popolo.
Il professor Francesco Barone – originario di Bussi sul Tirino e docente dell'Università dell'Aquila presso il Dipartimento di Scienze Umane – da anni trasporta ciò che può in Africa. Intensa la sua attività di raccolta fondi in ogni luogo d’Abruzzo e non solo.
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