Sei proposte per rilanciare i parchi

22 Giugno 2014

Le associazioni a Fontecchio: «Aree abruzzesi diventino patrimonio Unesco»

FONTECCHIO. È un forte appello al rilancio delle politiche per le aree protette quello che giunge da Fontecchio dove per due giorni le maggiori Associazioni ambientaliste italiane ed i principali attori istituzionali e sociali si sono confrontati sul presente e sul futuro dei parchi e delle altre aree naturali protette italiane.

«Da Fontecchio» affermano le associazioni Mountain Wilderness, CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu-BirdLife Italia, , Federazione ProNatura, Touring Club Italiano, WWF Italia che hanno organizzato la due giorni «emergono per Governo e Parlamento richieste per sei preliminari azioni prioritarie : riavviare un confronto realmente approfondito e partecipato sulla proposta di riforma della legge quadro sulle aree protette attualmente in discussione al Senato; assicurare nella prossima Legge di Stabilità le risorse finanziarie e professionali necessarie per una efficace gestione delle nostre aree protette, in particolare quelle marine; vincolare i finanziamenti per le aree protette alle azioni da svolgere per la conservazione della biodiversità e la tutela rigorosa del paesaggio; sanare la situazione ormai insostenibile che vede ben 20 parchi nazionali sui 23 esistenti senza consiglio direttivo; convocare la terza Conferenza nazionale sulle aree protette, da troppo tempo attesa; adottare, attraverso un processo partecipato aperto a tutti i soggetti interessati alla tutela della biodiversità e del paesaggio, una Carta delle Aree naturali protette che rilanci la missione dei Parchi quale snodo “alto” di un globale progetto di gestione delle risorse naturali e culturali». Una sessione è stata dedicata anche all’Abruzzo, nel corso della quale si è chiesto che venga «perseguita con tenacia la proposta di candidare l’insieme dei parchi abruzzesi come monumento del mondo dell’Unesco». Infine il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha inviato un video messaggio nel quale ha ribadito che «i Parchi sono una risorsa essenziale per lo sviluppo del nostro Paese, ma serve un salto di qualità», sottolineando per questo l'impegno del Governo a «mettere la salvaguardia della natura tra i punti prioritari della guida italiana del semestre europeo ».

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