Sicurezza sul lavoro, tutto da fare

13 Maggio 2011

Infortuni al centro di un convegno della Camera di commercio di Chieti. Preoccupa il + 10% segnalato in Abruzzo nell'industria e nel terziario

CHIETI. Il bollettino abruzzese degli infortuni nell'industria e nel terziario è chiaro: c'è tanto da lavorare sulla sicurezza e la prevenzione. A tale scopo si è tenuto ieri un seminario nella Camera di Commercio di Chieti, promossa dall'assessorato regionale alle politiche del Lavoro con il sostegno di enti quali Inail e Csa (Sicurezza, ambiente, qualità).

Stando ai dati emersi dal confronto 2008/2009, l'obiettivo è quello di far crescere sul piano culturale, fin dalle scuole e dalle università, l'attenzione nei confronti della sicurezza sul lavoro e sulla prevenzione degli infortuni. La campagna informativa rientra nel progetto Sicurlavorando, con lo slogan «Occhio alla sicurezza».

Tra i dati registrati in Abruzzo, spicca l'aumento degli infortuni sul lavoro con un + 10 per cento. Un bel cartellino rosso all'industria e al terziario, se confrontati con i rispettivi dati nazionali.

Il primato negativo tra le province se l'è aggiudicato Chieti con oltre 6mila infortuni, anche se a fronte di un calo del 15,5% rispetto al 2008. I casi mortali, nel 2009, sono stati 39, due in più dell'anno precedente, anche se 14 sono stati causati da incidenti stradali.

«Sugli infortuni mortali», spiega Nicola Negri, vice direttore Inail Abruzzo, «l'Abruzzo è in controtendenza rispetto al resto del Paese».

E se, per le morti bianche, Chieti segna nel 2009 un - 50%, le altre tre province incrementano le rispettive percentuali. Un altro dato da evidenziare è l'80% dei casi di malattie professionali riportate nel Chietino su un totale regionale di 4016 denunce.

«Oggi gli infortuni sul lavoro sono diventati pesanti a livello penale con l'aggiunta di imputazioni come omicidio colposo e volontario. Lo ha dimostrato la recente sentenza sul caso ThyssenKrupp», commenta Alessandro Graziani, responsabile qualità e certificazione macchine di Csa.

E per incentivare la tutela dei luoghi di lavoro, anche in Abruzzo c'è bisogno di progettare. A sottolinearlo è Germano De Sanctis, commissario straordinario di Abruzzo lavoro. «Ad esempio, con l'università di Pescara, in particolare con la facoltà di architettura», afferma De Sanctis, «abbiamo avviato una collaborazione in grado di stimolare gli studenti e di ideare progetti da inserire nel nostro percorso».

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