ABRUZZO

Stop alla caccia per 20 giorni, sospeso il calendario venatorio

Il tribunale amministrativo accoglie (fino all'8 settembre) il ricorso delle associazioni ambientaliste contro la Regione: l’interesse prevalente dev'essere quello della tutela e della conservazione della fauna selvatica

PESCARA. Stop alla caccia. E' stato sospeso dal Tribunale amministrativo (Tar) fino all’8 settembre il calendario venatorio della Regione Abruzzo a seguito del ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste WWF, ENPA, LIPU, LAV e LNDC. A dare la notizia è il presidente Wwf Dante Caserta che sottolinea in una nota come i giudici amministrativi abbiano sancito un importante principio: l’interesse prevalente deve essere quello della tutela e della conservazione della fauna selvatica. Il calendario venatorio è stato sospeso interamente fino alla prossima udienza dell’8 settembre.

"Ancora una volta la Regione Abruzzo produce un documento che regola l’attività venatoria senza considerare gli interessi generali della tutela della fauna selvatica, come gli ricordano i giudici del TAR", commenta Caserta a seguito del ricorso curato dagli avvocati Michele Pezone ed Herbert Simone: " Troppi sono gli attacchi per la fauna contenuti nel documento che regola la caccia in Abruzzo per la prossima stagione venatoria, le Associazioni hanno evidenziato molteplici criticità che possono mettere in pericolo specie di rilevante interesse conservazionistico".