ABRUZZO

Superbonus, i timori dell'assessore: "Rischio stop della ricostruzione"

Il delegato regionale al Welfare e al Sociale: "Le modifiche introdotte alla misura rischiano seriamente di penalizzare le aree del cratere, necessario far sentire la voce dei territori colpiti dagli eventi sismici"

L'AQUILA. "Le modifiche retroattivamente introdotte alla misura del Superbonus rischiano seriamente di penalizzare le aree del cratere 2009 e 2016, se non di fermare la ricostruzione vista la stretta interconnessione esistente. È necessario far sentire la voce dei territori colpiti dagli
eventi sismici, in Abruzzo e nel Centro Italia, attraverso i rappresentanti in Parlamento e Senato". Con queste parole Roberto Santangelo, assessore regionale al Welfare e Sociale, di Forza Italia, interviene in merito al dibattito che si è aperto riguardo l'emendamento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti all'agevolazione per la ristrutturazione edilizia.

"Come riportano le cronache nazionali sul tema, il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha mostrato molte perplessità sulla modifica riguardante
l'allungamento dei tempi per il recupero delle spese - continua Santangelo - A livello locale, il Superbonus è strettamente legato al Sismabonus, perno attorno al quale ruota il
completamento della ricostruzione dei centri danneggiati dai terremoti negli ultimi 15 anni. Apprendiamo, infatti, le preoccupazioni del comparto edile e dei tanti abruzzesi che
attendono il completamento dei lavori di ristrutturazione.

Continuiamo a seguire con attenzione la questione affinché siano tutelate le imprese e sostenuti i cittadini, ma invitiamo soprattutto i parlamentari e i senatori d'Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a farsi portavoce delle istanze dei propri territori".

"Siamo consapevoli - conclude - che occorra superare l'approccio demagogico dei precedenti Esecutivi e stabilizzare i conti pubblici, ma non possiamo farlo a scapito delle realtà locali e delle comunità più deboli".