Troilo fra i 150 migliori servitori dello Stato

Il comandante della Brigata Maiella è il primo, e finora unico, abruzzese scelto

TORRICELLA PELIGNA. Il comandante della Brigata Maiella, Ettore Troilo, è tra i migliori 150 servitori dello Stato. Lo ha scelto il ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, guidato da Renato Brunetta, per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Un'intera sezione del sito internet (www.innovazionepa.gov.it) è dedicata agli uomini e alle donne, dirigenti e funzionari, che dal 1861 ad oggi hanno dedicato la propria vita al servizio della collettività nei ministeri e negli enti, nella magistratura e nelle forze dell'ordine, nelle aule scolastiche e universitarie, nelle strutture sanitarie, nelle istituzioni culturali.

Ogni giorno l'elenco si allunga. Il nome di Troilo, fondatore della gloriosa formazione partigiana, è il nono. A fargli compagnia ci sono il fondatore dell'Iri, Alberto Beneduce, o il torinese Giuseppe Alasia, prefetto e segretario generale del Consiglio di Stato. Il comandante della Brigata Maiella è finora l'unico abruzzese presente nel prestigioso elenco, e resterà comunque il primo.

La biografia di Troilo, nato a Torricella nel 1898 e morto a Roma nel 1974, narra l'impegno nella lotta partigiana contro i fascisti, in particolare quando prese il comando della Brigata Maiella nel 1944, e gli incarichi come ispettore del ministero per l'assistenza post-bellica e delegato del governo all'Onu. Di lui viene ricordato anche l'atto «di onestà civica» nel rinunciare all'assegnazione della pensione di guerra, perché migliaia di ex combattenti attendevano ancora il riconoscimento delle loro effettive infermità. (s.so.)

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