AMBIENTE

Un alleato per il WWF per evitare l'estinzione dell'Orso bruno marsicano nel Parco

Una partnership biennale tra Bialetti e WWF per sostenere il progetto Orso 2x50, che mira a raddoppiare la popolazione di questa sottospecie unica al mondo.

ABRUZZO. Evitare L'estinzione dell orso bruno marsicano nelle zone protette e anzi fare in modo che in trent’anni il suo numero raddoppi. Sono gli obbiettivi del progetto 2x50 firmato in partnership da Bialetti, azienda italiana considerata icona del caffè nel mondo, e WWF, organizzazione internazionale di protezione ambientale. Una partnership biennale per sostenere La sotto specie unica al mondo presente solamente in poche aree dell’Appennino Centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise. L’obiettivo del progetto è quello di raddoppiare entro il 2050 il numero di orsi permettendone l’espansione in nuovi territori dove vivere e riprodursi: ad oggi infatti la popolazione è al minimo storico, con solo 50-55 individui che rischiano di sparire se non vengono garantite loro le condizioni ecologiche utili ad insediarsi in nuove aree geografiche.

L’Orso Bruno Marsicano necessita di grandi spazi e la presenza diffusa di infrastrutture nel suo habitat, il bracconaggio, gli incidenti stradali rappresentano la minaccia principale per la sua sopravvivenza. E' ancora vivo il ricordo della straziante morte di Juan Carrito, l’orso marsicano più famoso d’Italia, deceduto a causa di un incidente stradale lo scorso 23 gennaio in Abruzzo. La sua scomparsa ha acceso il dibattito sulla tutela della fauna e sul ruolo delle istituzioni. Carrito era famoso per le sue scorribande, per la sua confidenza e per le visite nei paesi e le interazioni con gli animali domestici. Era il figlio di Amarena, forse qualcuno ricorda quando nel 2021 lei e i suoi quattro cuccioli (tra cui Carrito) hanno fatto razzia in due pollai per poi attraversare l’autostrada durante la fuga.  

Le azioni di tutela previste nel programma Orso 2×50, orientate a favorire l’incremento della popolazione e la sua espansione, prevedono in primis la gestione dei conflitti tra uomo e orso – promuovendo ad esempio l’uso di recinzioni elettrificate per la difesa di pollai, greggi e arnie –, l’aumento della sicurezza stradale e il miglioramento dei corridoi ecologici, la sensibilizzazione e l’educazione delle comunità locali e dei turisti.

“Per salvare la popolazione di orso più rara d’Europa occorre un impegno concreto da parte di tutti. Il WWF con il “progetto Orso 2×50” mette in campo azioni concrete, da un lato per mitigare le minacce che mettono a rischio gli orsi, dall’altro per migliorare la coesistenza tra il plantigrado e le comunità locali". 

Questo progetto rappresenta il più recente tassello di un percorso che negli ultimi anni ha visto Bialetti sempre più attiva nella promozione di uno stile di vita consapevole e impegnata concretamente accanto a realtà come il WWF, votate alla tutela dell’ambiente naturale.