Un euro e il sogno della rendita

Successo del nuovo gioco Sisal che mette in palio un vitalizio ventennale.

PESCARA. Tutti pazzi per “Winforlife”. Il nuovo gioco della Sisal è diventato un successo in appena quattro giorni. Allettati dal primo premio, una rendita di 4 mila euro al mese per 20 anni, gli scommettitori sono scatenati. A Pescara ci sono state code alle ricevitorie e le schedine per giocare sono quasi esaurite. A vincere è anche l’Abruzzo: la percentuale erariale, pari al 23%, sarà devoluta per la ricostruzione delle zone terremotate.

SENZA PRECEDENTI La prima a rimanere spiazzata è stata la Sisal. Le schedine distribuite nelle ricevitorie dalla società di scommesse sono risultate insufficienti. Così nella notte tra giovedì e venerdì in due tipografie di Roma e Milano si è provveduto a ristampare i tagliandi. «Solo quando il jackpot del Superenalotto superava i 147 milioni di euro abbiamo visto tante persone nelle ricevitorie», confermano tutti i gestori che abbiamo contattato. Nella sola giornata di giovedì la ricevitoria del bar Ideale di via Cesare Battisti ha raccolto circa 2.300 scommesse. Non cambia la situazione in altri punti Sisal: almeno 600 giocate nella tabaccheria Sborgia in piazza Salotto, 300 nel bar Marconi nell’omonima via. Mentre non riescono a quantificare il numero di giocatori il tabacchi numero 38 in corso Vittorio Emanuele e in quello di via Bovio.

GIOCATE CONTINUE
«Vorremmo arrivare almeno alla pensione, se continua così rischiamo di ammalarci», commenta la gestrice del tabacchi 38 in corso Vittorio Emanuele. In effetti l’afflusso dei giocatori è costante durante tutta la giornata. «Ho accettato la prima giocata alle 7,30 del mattino e c’è chi viene qui ogni ora per giocare», ci rivelano in via Bovio. Le estrazioni di “Winforlife” sono 13 al giorno: una ogni ora dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Sono tanti a tentare la fortuna più volte nella stessa giornata. «I clienti che giocano per l’estrazione delle 20, scommettono anche per quella delle 8 del mattino del giorno dopo», spiegano nel bar Ideale. Gli scommettitori in pratica sfruttano tutte le opportunità di vincita. Un ciclo continuo di scommesse e emozioni che per 12 ore fa sognare di vincere il vitalizio.

IL GIOCATORE TIPO
Mentre parliamo con i gestori delle ricevitorie, assistiamo a giocate continue. Davanti ci passano persone di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali, anche se la maggior parte sono giovani ventenni e pensionati. «Qui vicino c’è l’università e gli scommettitori più accaniti sono gli studenti», spiega Remo Pantalone in via Marconi. La situazione non è differente in via Cesare Battisti: «Giocano soprattutto i ventenni e gli anziani, ma alla fin fine tutti tentano la fortuna: commesse, baristi, gente di passaggio». «Il meccanismo è nuovo ed è piaciuto subito», prosegue Massimo Baldassarre. «Le persone sono attirate dalla frequenza delle estrazioni e dalla possibilità del vitalizio. Il gioco è semplice e chi è che non sogna una pensione integrativa esentasse?»

L’ESTRAZIONE
In effetti segnare dieci numeri sulla schedina e scommettere 1 o 2 euro è facilissimo. Poi basta attendere lo scoccare dell’ora e verificare se si è vinto. «L’estrazione è già diventata un piccolo rito», dichiarano in via Bovio. «Le persone si piazzano davanti alla tv collegata con la Sisal e vivono in diretta l’emozione dei numeri estratti dal bussolotto». Al bar Ideale si formano capannelli di persone intorno alle tv: «Attendono l’estrazione e poi commentano il risultato, sta quasi diventando un modo per socializzare». Il rito dell’estrazione crea qualche problema nella tabaccheria Sborgia. Il locale in piazza Salotto non supera i 20 metri quadri e ogni ora si riempie di scommettitori trepidanti: «La rivendita è piena di gente, non c’è spazio per tutti e non riusciamo a lavorare bene».

IL PARADOSSO
Fatta l’estrazione spesso si passa subito all’incasso. «Le probabilità che la gente centri tre o sette numeri sono molte. Si vincono solo 2 euro, ma il gioco piace anche per questo». Non tutti però capiscono il meccanismo. «Ho fatto sei, quanto ho vinto?», chiede una scommettitrice. «Nulla signora», risponde la gestrice. «E come è possibile? Stamattina ho vinto con tre numeri», ribatte la signora. Nei giochi tradizionali più numeri si centrano, più si vince. Con “Winforlife” si vincono due euro azzeccando 3 o 7 numeri, dieci con 2 o 8, cento con 9 o 1 e diecimila centrando tutti i dieci numeri o sbagliandoli tutti. E per ottenere la rendita di 4 mila euro al mese per 20 anni ci sono due modi. Occorre indovinare 10 numeri e il “Numerone”, assegnato automaticamente dal sistema. Oppure centrare quest’ultimo e sbagliare tutti gli altri. Insomma, anche lo 0 paga.